Post Trasloco


Come preannunciato, ora che abitiamo a Fatima, più lontani dal centro, la fortuna della wireless non protetta è svanita, ma come vedete, vi aggiorniamo lo stesso.


La nuova “casa” consiste in una stanza con bagno adiacente alla chiesa, senza mobili a parte una libreria e una scaffalatura già pieni. Sembra che sia una sistemazione temporanea, ma non di pochi giorni, per cui forse in questo week-end ci libereranno qualche ripiano per i vestiti. La cucina è quella della parrocchia, ma ne siamo ospiti più che utilizzatori, visto che Marta, la perpetua, a pranzo prepara anche per noi e poi a cena, tardi, mangiamo solo un po' di frutta insieme a Padre John e a Josè Juan.


Sul fronte lavoro, le mattine le impegniamo alla Ciudad de la Alegria (che suona come la “Città della Gioia”, visto che abbiamo scoperto che il titolo spagnolo del libro-film è proprio quello): Elena come fisioterapista, con i malati e dalla settimana prossima anche con gli anziani,e Mattia come insegnante elementare per due ragazzine che quest'anno non vanno a scuola e a breve anche come catechista per bambini e adulti dell'Hogar Cafarnaum (il centro appunto dei malati di AIDS).


Era balenata la possibilità di trovare casa lì, in una stanza sopra la sagrestia della chiesa, per cui ci siamo rivolti a una delle coordinatrici della Ciudad, Anita: è una ragazza irlandese di 27 anni, arrivata 4 anni fa in Messico per lavorare nella capitale con i ragazzi di strada e poi fermatasi per un master in cooperazione allo sviluppo; nel frattempo ha trovato marito e si è trasferita qui a Cancun. Con lei abbiamo convenuto che però stabilirsi lì non fa per noi, e per svariati motivi: 1) manca la cucina 2) sarebbe comunque un alloggio temporaneo, perché prima o poi dovrebbe stabilirsi lì il futuro sacerdote dedicato all'intera struttura 3) il posto è isolato, alla sera ben poco servito dagli autobus e diventerebbe quindi alquanto scomodo. Per cui per ora si resta a Fatima.


Proseguono le prove della recita, Maria-Elena ha preparato delle splendide ali per l'arcangelo-Mattia e tutti insieme stiamo preparando le scenografie (un lavoraccio, ma ottimo risultato): domani, domenica, si va in scena...

Si succedono le richieste di foto, ma purtroppo dovrete attendere: innanzitutto non c'è molto da mostrarvi, per ora, il mare bello ancora lo dobbiamo vedere, ad esempio, e non sono ancora in programma le visite turistiche; inoltre ricordiamo che il “purista” non ha la digitale, il telefonino come macchina fotografica non è eccezionale e la videocamera, da cui contiamo di ricavare le immagini per voi, finora è rimasta quasi inutilizzata. Ma comprendiamo le richieste, per cui confidate, provvederemo a descrivere qualcosa anche visivamente, soprattutto quando in futuro, una volta ben organizzati con gli “orari” di lavoro, troveremo le occasioni per scoprire le bellezze di questa terra.


Intanto vi offriamo, giusto come contentino, un parco piccolo ma grazioso, in centro a Cancun, dove ci siamo rifugiati in un pomeriggio di leggera crisi da incertezza su ruolo e sistemazione, e una veloce vista sulla casa-stanza.


Alla prossima!




5 commenti:

Patrizio ha detto...

Ciao giovani esploratori.
Forse era pacifico che ci sarebbe stata qualche piccola crisi....ci sono in chi parte, ci sono in chi resta....comunque penso che tutto si risolverà; fino a prova contraria mi siete sempre sembrati tue tipetti "con le palle", per cui ....
Un grosso augurio anche dallo zio Silvio e dalla Fernanda ed anche dalla Vanna. Ci siamo visti ieri sera alla presentazione,ad Este, del libro di poesie di Silvio.
Ve ne mando una.....dal titolo "Nella Speranza"

Respiro orizzonti lontani.
Vivo colori intensi

IL mio corpo
è terra,
ma qualcosa di me
non finirà.

Accarezzo
una nuvola bianca.

Sospeso
ad un raggio di sole
mi dondolo
nella speranza.

Un grosso abbraccio ed un bacio da parte di tutti

mammaMaria ha detto...

Ciao, ho sentito che siete molto impegnati, così il tempo passa più veloce, cosi forse avete meno tempo per pensare alla sistemazione un po' precaria in cui vi trovate; vedrete che presto tutto si risolverà per il meglio.
Papà ha ancora mal di schiena, lui dice che è perchè adesso è diritto e ed è da pareccchio tempo che andava via storto.
Io sono sempre molto impegnata in ufficio, e sta diventando sempre più un "casino", per cui niente di nuovo.
Sai che la Sofia voleva un cane nonostante l'allergia, abbiamo risolto!! abbiamo trovato le pantofole che sembrano Rex e pensa che voleva portasele a letto. Papà si dimenticato i saluti dalla Patrizia(che ora ha cominciato a fare supplenze alla scuola elementare) e da Giovanni, inoltre saluti anche dalla Marta e dall'Annalisa, che vedo quando vado a fare ginnastica.
Oggi sembra che la temperatura abbia cominciato a scendere un pochino, finora ha fatto veramente caldo per il periodo.
Scusate se non mi sono fatta viva prima, ma come smpre mettere le mani sul compiuter di papà è sempre difficile.
un grosso bacione

Guido ha detto...

bene, bene cari lettori del blog dalla foto della stanza mi pare di poter dire, con assoluta certezza, che il piano di affittare un autobus ed andare tutti a scroccare una bella vacanza comunitaria da Elena e Mattia sia fattibile! ocio tosi che anche se la maledizione di moctezuma non vi colpira'.... potreste sempre esservene portata una da casa senza saperlo!!! un abbraccione

chiara ha detto...

carissimi mattia ed elena,
come sempre, mi impasticcio nell'usare il computer, ma adesso la marta mi ha indicato come fare (andavo sul disegno della bustina, ma in quel modo potevo solo scrivere una mail piccola piccola... che imbranamento, eh?)
spedisco per prova questo pezzetto...
mamma

chiara ha detto...

saluti anche dalla marta