Per far venire fame... e voglia di venire qui

Oltre a qualsiasi tipo di tacos, tortillas sottili arrotolate con dentro carne, verdurine e salse di ogni genere, più o meno piccanti, qui mangiamo molta frutta e questi sono i frutti che finora abbiamo provato, mangiandoli o bevendoli in spremute o in “agua de sabor”, una specie di frullato con l'acqua al posto del latte, da zuccherare a piacere, un'ottima idea come bevanda alla frutta.
manzana (mela)
pera
platano (banana)
platano manzanito (quelle piccoline, vengono da un albero del giardinetto della parrocchia, le hanno staccate verdi e dure e ne abbiamo seguito la maturazione in cucina per una settimana)
pina (ananas) – anche “agua”
guayaba – in “agua”, squisita
kiwi
naranja – arancia
naranja agria – amara, usata per salsine (anche queste dal giardino)
mandarinas
uva verde
uva verde sin semillas – senza semi!
uva roja
toronja blanca
– è una specie di arancia, questa bianca l'abbiamo sempre trovata già tagliata in lunghe fettine, quasi essicate, una roba strana... e ovviamente si può mangiare, un po' come tutto, pina e mandarinas compresi, con chile e limone!
toronja rosa – asprissima, soprattutto i filamenti che stanno tra la polpa e la buccia, che la rendono immangiabile finché non scopri il loro metodo di mangiare l'arancia, cioè di tagliarla a metà e ciucciare la polpa, spicchietto per spicchietto
tamarindo (è un frutto?) - in “agua”
sandìa – anguria, anche in “agua”
sandìa amarilla – in “agua”, per Mattia molto buona
melòn
melòn verde (chiamato anche gota de miel) – melone verde/goccia di miele, delizioso
tuna – fico d'india
papaya – anche in “agua”, buona ma a Marta, la perpetua-nostra cuoca era venuta troppo densa
Una delizia da pranzo, invece, preparataci qualche giorno fa da Marta erano i panuchos: tortillas sottili ma con dentro crema di frijoles, fritte, e poi ricoperte di lechuga (insalata), pollo, l'immancabile cebolla e in teoria anche tomates (pomodori), che a noi mancarono, ma comunque il tutto era fantastico, muy rico (buono), come si dice qui.
Altri specialità che abbiamo provato sono:
pollo con mole, una salsa di qualche genere, buona,
le marquesitas, una cialda dolce molto sottile, grande come più di una crepe, arrotolata e con dentro ciò che si preferisce, dal caramello al formaggio, e quest'ultima scelta ci è parsa la migliore. Il formaggio qui è considerato un alimento anche da dolci, con risultati non sempre apprezzabili...
arroz con leche (riso con latte), disgustoso
cochinitas: un qualche genere di piatto con carne di maiale, troppo pesante per essere digerito
chilaquiles: che non ci ricordiamo più cosa sia però era buono
enchiladas: altra variante, come le già descritte flautas, dei tacos, cioè tortillas con dentro varie possibilità
pozole: maiz (mais!) bianco, cucinato con carne di pollo e sugo
conchas e vari pan dulces: buone briochine
Attualmente questo è il programma pasti su cui ci siamo assestati
colazione abbondante a base di Kellogg's (Mattia è salvo!), che qui spopolano in ogni supermercato, con confezioni giganti e molto economiche (Corn Flakes: 713g per meno di 3€; Chocos: 750g a 3.5€), e latte... però purtroppo il Messico, o meglio la regione di Quintana Roo sembra essere gemellato con il Belgio: non esiste il latte fresco, leggende dicono di averne visto un po' in qualche supermercato grande, ma non lo abbiamo ancora trovato, così Mattia è ben meno salvo perché si è dovuto abituare a bere acqua bianca chiamata latte a lunga conservazione e pure parzialmente scremato! In più frutta e/o pane e marmellata (cara, ma solo rispetto al resto) o meglio se abbiamo tempo e voglia di farli (ma tanto c'è la farina speciale già pronta!), udite udite... hot cake (pan cake) con marmellata o miele (ci sarebbe anche il più classico sciroppo d'acero, ma è finto: è sciroppo di glucosio con aromi!). Qui Marta a volte ci propone colazioni salate, secondo il gusto locale, ma di mangiare tacos o altra carne ben condita anche la mattina non se ne parla (tu Geki forse gradiresti!), se no bisognerebbe iniziare la giornata con la siesta...
Più tardi, verso le 14.30, pranzo preparato da Marta, solitamente ottimo e abbondante, anche troppo perché se seguissimo i suoi ordini di finire sempre tutto ormai saremmo come il Messicano medio (bello gordito).
Infine cena leggera e tarda, dalle 21.30 in avanti, con frutta varia.
Ah, curiosità: come probabilmente nella terra padrona di cui Cancun, o forse il Messico intero, pare una colonia (USA per chi non l'avesse ancora colto), qui su qualsiasi prodotto campeggia la dicitura: ADICIONADO CON VITAMINAS (&co.), dalle galletas (biscotti e cracker) al pane, dai succhi di frutta al latte, fino ad arrivare persino alla nostra cara vecchia pasta (ovviamente c'è la Barilla, ma anche marche locali).
Dopo aver preparato la pizza a Adriana senior e junior, perché a casa loro c'era il forno, qui invece ci diamo alla pasta, perché abbiamo solo i fornelli, e dopo degli spaghetti “pomodoro fresco e simil-mozzarella e xilantro, alternativa al prezzemolo” oggi dovrebbe toccare alla mitica carbonara!
Per ora questo è tutto ciò che ci viene in... bocca, aggiornamenti in seguito, man mano che mangiamo.

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