Un San Patrizio... di fuoco


                                                               
Durante il fine settimana di Saint Patrick, le proposte di attivitá si moltiplicano, quasi fosse maggio, quando ogni weekend sembra troppo corto per contenere tutti i festival, concerti, feste ed eventi vari.Ovviamente ogni paese ha la sua parata e anche se quest'anno, con grande delusione e disappunto quasi incredulo di Michele, non vi abbiamo partecipato attivamente (il gruppo del lunedí ha deciso di passare...), quella di Clonakilty era il nostro programma principale; nonostante i lavori nell'orto, protratti troppo a lungo per sfruttare il riposino di Sam, ci abbiano fatto arrivare in ritardo, ad ogni modo i bambini hanno apprezzato la parte finale, con la processione dei grandi camion, tra cui spiccavano quello dei pompieri e la betoniera; comunque, ogni anno che passa potranno apprezzare di piú gli altri gruppi che sfilano (come i ragazzi della scuola musicale, che suonavano camminando), per cui niente di grave; soprattutto perché il sabato pomeriggio continua in maniera festosa e ci siamo tutti gustati un po' di musica al pub, 
condita da patatine (e ketchup, ovviamente).
  


A Clonakilty poi ogni weekend attorno al 17 di Marzo si corre il rally (che quest'anno passava
                                                  

proprio in paese, sulla strada per venire su a casa nostra), noi peró avevamo addocchiato un altro evento interessante, per cui la sera siamo andati verso ovest, a Bantry per il Fadò Festival. Il titolo non ha niente a che vedere con la musica tradizionale portoghese (che mamma e papá avevano sentito a Lisboa anni fa), bensí in gaelico significa "dei tempi andati": molte vetrine della cittadina sfoggiavano svariati oggetti antichi, da ferri da stiro a lampade a olio, tra paglia, torba e sacchi di patate, con pure macchine fotografiche e foto d'epoca. Essendo andati solo la sera, ci siamo persi le varie dimostrazioni di antichi mestieri e la gente vestita "in costume", ma l'obiettivo era lo spettacolo notturno: luci spente, candele e una "caccia all'essere malvagio (banshee)" che sarebbe poi stato bandito grazie a mirabili performance di giocolieri "focosi".
Siamo arrivati un po' presto perché fosse giá buio, cosí dopo la passeggiata lungo la strada-museo, papáMattia ha coraggiosamente portato l'intera famigliuola in un ristorante di pesce, per un regalo di festadellamamma anticipato (le mamme irlandesi si celebrano il 18 marzo, niente domande, prego) e la cenetta é stata buona e sorprendentemente non troppo difficile da gestire.
Siamo poi usciti in fretta per l'inizio della rappresentazione, che coinvolgeva tutto il pubblico: ognuno con la sua candela, abbiamo seguito per le vie della cittá la folla, e la banda, che accompagnava i giocolieri (uno sui trampoli, altri a terra, ma tutti che si esibivano con vari oggetti infuocati) per le strade buie, fino a tornare alla piazza per il grande evento, lo spettacolo del fuoco per bandire il cattivo.                       
 
 E qui gli artisti si sono scatenati, con 20 minuti di meraviglie, tra cui danzatrice con fiamme su tutte le dita, giocolieri che lanciavano, pure tra di loro, bacchette infuocate e pure una ruota di bicicletta "infuocata" fatta girare tenendo il mozzo in bocca o sulla testa, il tutto accompagnato dal ritmo focoso di una band di una decina di percussionisti, che creavano davvero l'atmosfera giusta. Ai lati del quadrato in cui si esibivano, la gente era accalcata, stretta stretta, per cui poveramammaElena, che stava indietro con piccoloSam incredibilmente ancora sveglio (nonostante fossero le 9 passate e fosse in passeggino da un'ora buona, relativamente al buio) ma troppo stanco per stare a guardare lo spettacolo, non ha potuto gustarsi il tutto, mentre Michele, dalle spalle di papà, ammirava sbalordito e partecipava con entusiasmo quando si trattava di applaudire o incitare gli artisti al grido di "fire, fire, fire...!"
Tornando alla macchina, uno sguardo in cielo: anche Michele ha apprezzato Giove e Venere in congiunzione, degna conclusione per una serata di luce.
Camminata fino giù in paese e ritorno a casa, svegli fino a tardissimo (due ore oltre l'orario normale) con passeggiata in paese... domenica mattina si dorme, giusto? Poveri illusi...

Dottoressa, dottoressa...

CONGRATULAZIONI a
Zia110elodeSofia
neoarcheologalaureataspecialista!

E' stata cosí brava che é riuscita a laurearsi con successo nonostante due nipotini siano arrivati a metterle a soqquadro la mente giusto il giorno prima e siano pure andati a "sostenerla" durante la discussione. Ma ilpiccoletto ha trovato l'ambiente parecchio vecchio e noioso per cui si é addormentato e ilgrande deve aver deciso di fare un vero regalo alla zia ed é stato buono buono. E pare che mammatisica si sia messa un silenziatore in bocca per non sconquassare l'aula con la sua tosse... (questo prova che non puó dire che i suoi malanni sono colpa del marito, perché sta male pure quando é lontana, come a Limerick tre settimane fa, vedi post un po' piú in basso).
Come dice Michele, gli amici alla laurea sono "proprio dei pagliacci" perché hanno riempito la zia di dentifricio...

Sorpresa, con vittoria

Domenica 18, in un bel pomeriggio di sole, mammagiardiniera, papáscavatore e Michelesuperaiutante stavano lavorando con impegno nell'orto, interrompendosi a turno per andare in casa ad ascoltare se Sam non si fosse svegliato.
Per fortuna il piccoletto aveva da recuperare(dormire di notte? perché mai!), per cui il riposino continuava, lasciando tempo ai lavoratori.
Ma quale sorpresa quando rialzando lo sguardo da terra, sassi e radici, abbiamo visto un sorridente pargoletto correre sull'erba verso di noi!
Avete capito bene: si era svegliato, era uscito dal lettino scalvacando, si era aperto la porta, era sceso dalle scale e non trovandoci in casa era venuto da noi, tutto da solo, e si era pure messo gli zoccoletti da giardino!
La sorpresa, per quanto grande, é stata piú divertente che sconvolgente perché in fondo non era la prima sortita: giá a metá settimana mamma e Michele lo avevano trovato fuori dal lettino, urlando disperato perché lo scavalcamento ancora non era perfezionato e dev'essere piombato al suolo (ma c'é il tappeto-puzzle di gomma, per cui niente di grave).
La vittoria del titolo si riferisce invece alla sfida fraterna su chi compiva l'impresa prima; di poco, ma Sam, con quell'uscita un po' rovinosa, l'ha spuntata: 2 anni 3 mesi e 10 giorni, mentre Michele quando aveva aperto la porta della sala da pranzo facendo prendere un colpo a genitori e nonni aveva 2 anni, 3 mesi e... 18 giorni (forse essendo meno selvaggio ha aspettato di farlo quando era sicuro).

Per fortuna ci sono i weekend

La prima settimana di marzo (dal 5), il branco leonino é stato sconfitto da un attacco di malattie, sorprendetemente con il piccoletto meno colpito di tutti; seconda sorpresa, il vecchio invece era quello messo peggio, per cui si é anche preso due giorni di malattia.
Il venerdí era invece in ferie, perché mammafisio, nonostante non fosse per niente in forma nemmeno lei, doveva andare a Limerick per un corso d'aggiornamento di due giorni, quindi sveglia ad orari mattinici (non mattinieri, ma modello papámattia, cioé 5.30) e via in macchina.
MrSonnoleggeroSam ha ovviamente sentito tutto e da lí non ha piú dormito, nonostante sia stato cosí buono da rimanere a letto con papá, rotolandosi di qua e di lá, fino alle 6.45. La giornata in qualche modo é passata, tra un giro di medicine e l'altro, anche grazie all'arrivo del circo che ha intrattenuto i duefanatici alla porta-finestra della cucina per qualche tempo (finché gli artisti non si sono spostati nel giardino a fianco, privando i marmocchi del loro spettacolo - ah, per chi non lo avesse capito, stiamo parlando degli idraulici...).
Di notte MrAnchiononstocosíbeneSam, ha deciso di tener compagnia al poveropapáalettodasolo, per cui tra pianti iniziali e successivi molteplici fallimenti a riaddormentarsi, ha buttato in fumo un paio d'ore di sonno, dalle 12.30 alle 3.00. Nel frattempo anche mamma, dopo una giornata giá difficile, si sveglia di notte quando lo stomaco reagisce male agli antibiotici...
La mattina, MrCoerenzaSam ha dimostrato essere un bambino di (mal)sani principi, per cui nonostante la notte brava ha mantenuto il ritmo delle ultime settimane e prima delle 6.30 era giá pimpante.
A questo punto papá invece lo era decisamente meno, ma non si sa bene in che modo (se Sam dormiva, Michele faceva di tutto per non far riposare papá), e comunque senza aiutoDVD a parte mezzoretta alle 6.30 di sera, i 3 sono sopravvissuti a se stessi e mamma al ritorno ha trovato lo stesso numero di gente che aveva lasciato, e la casa intera (con pure i lavori idraulici finiti!).
La domenica, dopo una notte con risvegli alquanto piú brevi, e un orario di sveglia oltre le 7.00 i 4 potevano dire di stare per lo meno meglio, soprattutto Michele e papá, che a metá mattina hanno lasciato Sam a dormire (il furbetto...) e mamma per lo meno a riposare, per andare a messa.
Nel tardo pomeriggio i due vecchi decidono che a tutto c'é un limite e si fanno salvare da Wall-E.
E l'indomani, era lunedí: belli riposati per un'altra settimana, giusto?

Capita pure al selvaggio...

E alfin crolló...
Giovedí scorso, dopo quattro giorni senza riposino pomeridiano e notti di sonno non cosí buono, mentre ceneva, attorno alle 6.15, con fratellone e papá, lapiccolabestiolina (che a 13.5kg tanto piccolina piú non é), ha cominciato a mostrare segni di stanchezza sempre piú evidenti, fino a socchiudere ripetutamente gli occhi, strofinarsi occhi e testa per resistere, e pure canticchiare in maniera quasi ubriaca, come altre volte ci ha fatto sentire prima di addormentarsi (in pratica si canta le ninne-nanne da solo). Papá allora l'ha preso in braccio prima di vederlo cadere faccia sul piatto e poi volare a terra e non ha fatto in tempo a preparargli il biberon che Sam giá dormiva. Cambiato il pannolino si é leggermente risvegliato, giusto per poter bere il latte, ma non ha fatto una piega quando é stato disteso nel lettino.
Michele, come papá, era parecchio sconvolto...
Mamma, che ha colto cosa succedeva mentre lavorava nella sua stanza, probabilmente é rimasta altrettanto scioccata, ma non é stato possibile verificare la reazione dal vivo.