un po' di sport per tutti

Lunedí, con una bella giornata (quando splendeva il sole, altrimenti ancora freddina, l'estate continua a tardare), siamo andati a Skibbereen per un pomeriggio di atletica: niente pista, ma gare sul campo da calcio, per tutte le etá. Non sapevamo molto del programma, ma siamo arrivati giusto in tempo per i 50mt under 6, a cui Michele ha partecipato con grande gusto. Abbiamo poi guardato altre gare, tra cui anche salto in lungo (avevano anche la buca per la sabbia), lancio della pallina e del peso, ma con disappunto di Michele non c'erano altre corse per i piccoletti come lui, gli toccherá aspettare l'anno prossimo, quando magari troveremo anche altri eventi simili. Dopo un'oretta ecco annunciate anche le gare per mamme e papá: i due vecchi si sono dati ai 100mt e il vile Mattia, senza rivelare i passati atletici, ha risollevato le sorti familiari con vittoria e trofeo, con grande orgoglio di Michele.
Il pomeriggio é proseguito al parco giochi di Skib, che non avevamo ancora provato.
Martedí, mentre mamma in giornata record (9 appuntamenti) continuava imperterrita a miracolare pazienti di Clonakilty e dintorni, i tre maschietti tutti belli bianco vestiti sono andati per la prima volta al tennis club; si trova a una decina di chilometri, dopo Timoleague, lungo una strada in mezzo agli alberi, un piccolo centro verde nel verde: campi solo in erba, erba tutto intorno, poi alberi a far da cornice, club house con pareti verdi, sedie e panchine dello stesso colore, tanto verde da far girare la testa; l'unica eccezione (a parte le auto, forse dovrebbero nasconderle), il bianco delle margherite, delle linee e dei giocatori. Siamo iscritti (ancora non ufficialmente) solo da quest'anno e ai tre uomini é piaciuto proprio molto, per cui é stata proprio una bella idea: non solo un luogo magnifico in cui stare e giocare, ma anche gente tranquilla e simpatica, il gusto di giocare a tennis su erba, un livello di gioco non troppo alto per cui Mattia (e prossimamente anche Elena) non si sentono a disagio e tanto spazio anche per i due marrani. Oltre a essere bellissimi tutti in bianco, quei due sono stati cosí bravi, o il luogo é cosí magico, che alla prima volta in un posto nuovo (solo visto un paio di volte negli anni scorsi), con gente sconosciuta, hanno lasciato la voce di papáMattia a riposo, senza richiedere le solite urla casalinghe per farsi ascoltare e, udite udite, sono stati buoni da soli (con Michele in versione fratello-grandegrande-che-bada-al-piccolo) mentre un papá al limite dello svenimento da stupore accettava volentieri l'invito a un doppio con 3 gentili signori per un set, che si é affrettato a vincere con il suo partner per tornare dai due spettatori, prima che finisse l'incanto. 
Tra le tradizioni del club, la merenda: a metá pomeriggio, con richiamo a campana, che Michele ha avuto l'onore di suonare, tutti si fermano per condividere torte e panini portati da tutti, ovviamente con litri di tè. Noi siamo andati via presto vista la stanchezza di Sam, ma sfruttando le giornate lunghe il club é aperto fino alle 8.00 (dalle 2.30); solo due giorni la settimana, il secondo é il sabato, quando ci sará ben piú gente che questa volta, con tanti piú compagni di scorribande per Michele e Sam. Non vediamo l'ora di tornare. E i membri possono portare ospiti, chi ha racchette per intendere intenda (in particolare i due promessi sposi)...

Statistiche, cinismo e consolazione

Circa due settimane fa, Sam ha dormito tutta la notte, il che ha lasciato mamma&papá alquanto turbati, visto che faticano a ricordare quando l'evento si sia verificato l'ultima volta, dev'essere stato inizio febbraio... Questo sforzo mnemonico ha scatenato un'indagine ancora piú ardua: quante volte é avvenuto, in oltre 2 anni? Quante notti intere in 29 mesi? Forse 1 nel primo anno, una dozzina nel secondo (a farla grande), le due appena menzionate, una di nuovo (incredibile!) tre giorni fa (dopo una serie di 3 notti di vomito, l'ultima con 5 getti in meno di 3 ore, su 3 letti diversi...), per cui circa 15.
Il che significa, per la precisione, 1 ogni 58 giorni.
Se la statistica agghiacciante e il sonno perenne non fossero sufficienti, dopo quell'inconsulta deviazione dalla norma di metá aprile, la mattina, nella consueta telefonata al papá, Michele (che se le sveglie sono rapide e tranquille non si scompone, ma negli altri casi, anche senza svegliarsi, subisce visibilmente pure lui il sonno disturbato) ha candidamente informato il vecchio (che comunque si sveglia alle 5.40, per cui non ha mai apprezzato a fondo quelle 15, visto che la percentuale durante i weekend dev'essere attorno a 0), che "Sam ha dormito tutta la notte, ma magari domani si sveglia di nuovo..."
Qualche giorno dopo, peró, durante gli ultimi abbracci prima di addormentarsi, gli ha detto che se il piccoletto si fosse svegliato troppo presto papá sarebbe potuto andare a dormire con lui... che tenero.