che mondo!

Tra le varie notizie di questi giorni, si scopre che gli indiani vanno sulla luna, o meglio, per chiarire, l'India ha lanciato una navicella, senza equipaggio, diretta appunto all'amato satellite.
Il commento che sorge spontaneo è:
MA PERCHE'?
Con quasi un miliardo di persone a cui badare, di cui un quarto probabilmente in condizioni subumane, che ******* serve mandare la navicella sulla luna: vogliono trovare spazio per la popolazione in esubero?
Non che il resto dell'esplorazione spaziale appaia tanto più ragionevole o eticamente valido, assolutamente no, però quando ci si mette l'India fa ancora più ridere, o piangere: sono comunque 40 anni indietro rispetto agli yankee e cosa abbiano da scoprire su quel pezzo di roccia non lo sapranno neache loro... Ma d'altronde, ricordiamo che oltre al sistema delle caste e a fiumi infestati dai morti o altre meraviglie dell'igiene pubblica, i simpaticoni hanno anche l'atomica!

Foto novità

Era ora di cambiare, per cui la slideshow sulla destra ora è tutta nuova: sempre dedicata a Michele, ma con foto più recenti, dell'ultima settimana di Agosto, scattate dalla fida Nancy (per chi non la conoscesse, leggere il post sulla visita di Marta-ZSC).

Inoltre, ricordiamo che nella ottima sezione di link nella colonna di destra, un po' in giù, trovate anche quello per una dose di foto-Leoni, gentilmente offerte da amici e parenti dotati di macchine digitali: alcune le avrete già viste tra post e slideshow, ma tante altre no; quindi se aveste nostalgia visiva dei 3 (o prima 2) leoncini trovate alcuni album di varie occasioni, senza alcuna scelta particolare: sono quelle di cui avevamo foto digitali!

Enjoy! Gustatevele!

Lavatrice - Washing machine

Era una conclusione a cui eravamo giá arrivati da tempo, ma l'esperienza diretta ce lo ha confermato: dei tanti elettrodomestici che la modernitá ci propone, uno dei pochi veramente indispensabili, insieme a forno e fornello (a meno che non abbiate il camino e siate dei fanatici del barbeque), e che davvero migliora la vita é la lavatrice! Senza lavastoviglie si puó andare avanti benissimo (noi non l'abbiamo avuta per anni, ora non la usiamo praticamente mai), il micro-onde non é fondamentale, il bollitore é un comodo lusso, il tostapane é certo utile ma insomma niente di speciale, l'aspirapolvere aiuta sicuramente molto, soprattutto in una casa cosí grande :), ma comunque la scopa puó sempre sostituirla, della tv non ne parliamo, lo stereo é comodo ma in caso cantiamo (magari meglio lo faccia solo mammaEle...), il phon puó lasciare il campo all'asciugamano se necessario, l'asciugatrice in queste lande umide e non caldissime é davvero ottima, ma in caso aspetti un po' e tutto si asciugherá lo stesso (forse), ma quando ci si é rotta la lavatrice abbiamo rischiato di rimanere soffocati dall'invasione dei vestiti sporchi! Mettersi a lavare tutto a mano vuol dire perdere giornate intere (e forse anche le notti) e se portare i panni in lavanderia é comodissimo non é certo gratis. Ovviamente abbiamo scelto la seconda opzione, con qualche giro alle due laundry, giusto per eliminare un po' di volume e lavare lo stretto indispensabile. Il problema erano i pannolini lavabili (per chi non lo sapesse siamo cosí bravi che facciamo gli ecologici!), che abbiamo dovuto mettere da parte per un po', il che ci ha confermato quanto sia stata buona la scelta: che montagna di immondizie si crea con quelli usa-e-getta (noi ne usiamo di norma solo uno al giorno per la notte)! Grazie comunque a Valentina che ci ha prestato la lavatrice abbiamo almeno potuto lavarli per non morire asfissiati...

Per fortuna dopo due settimane di attesa la super-lavatrice nuova che i gentili proprietari avevano ordinato dopo qualche giorno é arrivata e Pat (proprietario) e Mattia l'hanno montata, trasportandone quindi una in su e una in giú, ma non erano troppo pesanti come temuto.

Salvi!

Kayak oceanico

Ian, il miglior amico e collega di Mattia (e nella top delle conoscenze familiari con la morosa Ivonne), qualche settimane fa l'ha portato a sperimentare il kayak doppio nelle acque dell'oceano: eccezionale!
Per chi non é gia stato qui, tranquilli: é mare calmo e lo era particolarmente quella domenica. Ma la costa é spettacolare e osservata da una prospettiva diversa e cosí speciale é ancora meglio.
Mattia e Elena qualche esperienza di canoa giá l'avevano fatta, dopo aver in passato apprezzato la canoa prestata dai Leoni e aver pagaiato pure nelle Filippine, dove non si erano fatti sfuggire la gita in barchetta a remi: Andare in kayak non é molto diverso da farlo in canoa gonfiabile, peró questo é piú stabile, fila via meglio, per cui si puó essere piú intraprendenti (Ian dice che con qualche onda grossa ci si diverte un sacco e quando ne hanno provate alcune piccoline Mattia ha verificato che deve proprio essere uno spasso) e fare grandi giri.
I due compari per sfogarsi dalle giornate al computer ci hanno dato dentro e dopo un'oretta si sono trovati ben lontani, per cui al ritorno é stata stancante, ma ne é valsa la pena perché costeggiare le scogliere, imbucarsi tra scogli alla ricerca di passaggi, osservare grotte e spiagge é davvero affascinante.
Come dice Ian, é proprio un bel modo di godersi il mare, di sfruttare la fortuna di abitarci vicino e i Lions concordano; magari la prossima potrebbe essere la volta di Elena... e chissá che tra qualche tempo anche la Lions' family non si faccia un simil regalo e si dedichi al kayaking oceanico!

Gaelic Football

Parliamo di sport: dopo un tranquillo inizio ancora nel 2007 con il calcio del martedí sera, PapáMattia era passato a Febbraio a sperimentare il Tag (o meglio Touch) Rugby, per poi buttarsi ad Aprile nella grande avventura della maratona. Che ha fatto dopo?
La notizia in qualche modo é gia trapelata: ha iniziato a giocare a Gaelic Football!
Sí, da Luglio si allena con la terza squadra del Clonakilty per questo sport tradizionale irlandese, ad Agosto ha vestito per la prima volta la divisa rosso-verde per un'amichevole, a Settembre ha giocato la prima partita intera e domenica ha segnato il primo punto, nel torneo sociale; lunedí sera altra partita, in campo per tutto il secondo tempo: insomma un po' alla volta impara e si inserisce nella squadra.
Ma diamo spiegazioni al pubblico su questo sport (ad ogni modo wikipedia non tradisce mai e, in inglese, trovate una pagina dettagliata): sembra un misto di altri sport, calcio, rugby e pallamano, ma é tradizionale, non un mix calcolato.
La palla é rotonda, piú dura di quella da calcio, con le striscie di cuioo come quella da pallavolo e il campo é di norma piú lungo che per calcio o rugby e si gioca in 15. Per segnare si puó mandare la palla sia nella H del rugby che sotto, nella porta con la rete, protetta dal portiere. Sopra si ottiene un punto, sotto un goal, che vale tre punti. Le due segnature vengono annotate come due cifre diverse, goal-punti: ad esempio 2-8 vuol dire 2 goal e 8 punti, per un totale di 6+8=14.
Si gioca sia con le mani che con i piedi, con palla in avanti (non come il rugby) e niente fuorigioco. Con la palla in mano si possono fare massimo 4 passi, dopo o la si passa, colpendo la palla con una delle due mani, non lanciandola, oppure si prosegue dopo averla fatta rimbalzare a terra o aver fatto un "solo", un palleggio a se stessi. Se la palla é a terra, ferma o rotolando (non rimbalzando) per prenderla bisogna calciarsela in mano, non raccoglierla. Si calcia dalle proprie mani senza dover fare drop alla rugby.
Non si puó fare goal con le mani se non al volo, mentre si puó far punto sia a mano che calciando.
Non é duro come si crede perché per contrastare l'avversario non lo si puó abbattere-placcare-uccidere-sotterrare come nel rugby, giocando soprattutto con le mani non si va in giro a spaccare gambe tanto come nel calcio e ogni spinta significativa viene sanzionata.
Tempi da 35 minuti per i senior ("prima squadra"), che sembrano pochi ma sono sufficienti visto che si corre un sacco. Si gioca piú con le mani che a palla a terra, probabilmente per tradizione e perché si cerca di mantenere di piú il possesso di palla e poi per segnare conviene averla in mano
Sia all'inizio che dopo i goal o i punti, i giocatori stanno distribuiti da subito in tutto il campo, marcandosi a uomo, e non ogni squadra nella sua metá.
Sport assolutamente amatoriale, con peró un sacco di tornei (league) e coppe (championship), a livello di contea e nazionale, con gran finale a settembre con l' All Ireland, finale della championship nazionale; piuttosto che la pausa estiva qui c'é un interruzione durante i mesi invernali. Non é solo una tradizione da mantenere, é una vera passione, tutti i bambini giocano (cosí come a hurling, un po' meno a rugby e calcio), i giocatori sono famosi, le case addobbate con le bandiere durante le fasi finali dei tornei, i giornali pieni di articoli, le partite in TV, i dibattiti post-partita... Esiste anche al femminile, esattamente uguale, mentre per l'hurling, la variante con la palla piccola e la mazza (modello hockey) al posto dei calci, si chiama camogie e ha alcune regole che limitano le palle alte, per evitare troppi incidenti, nonostante comunque sia maschi che femmine giochino con il caschetto.
Nonostante sia fisicamente impegnativo, tanti continuano a giocare a lungo, per cui nella squadra di Mattia, la terza del club, ci sono molti adulti, piú vecchi di lui!
Il Clonakilty puó vantare alcuni trofei di contea, l'ultimo nel 1996, e ottimi risultati, anche quest'anno tra i ragazzini.
A Mattia piace, é coinvolgente, molto vivace, senza pause, tanta corsa, tante cose diverse da imparare, tra calci, passaggi, palleggi, tiri... Tra le difficoltá maggiori, per un ex-calciatore dalla tecnica approssimativa, il palleggio a se stessi, soprattutto in corsa e in generale il calciare dalle mani piuttosto che da terra e soprattutto il calciare a parabola alta, piuttosto che dritto e basso, per segnare, visto che di solito si cerca il punto facile, il goal é per le occcasioni davvero buone, soli davanti al portiere.
I suoi compagni e allenatori sono stati accoglienti, come sono gli Irlandesi in generale, e lo trovano bravo e in costante miglioramento, tanto appunto da farlo giá giocare abbastanza, o in attacco o a centrocampo, dove puó correre e saltare sulle palle alte dei rinvii.
Vi terremo informati sulla sua carriera!

Asilo (creche) - 2

Non mi vogliono piú!
Adesso é chiaro: devono essersi stufati, forse perché di notte mi sveglio, ma non é colpa mia, é solo che ho fame; o forse é perché non so né camminare né parlare, ma non puó essere, sono sempre cosí entusiasti dei miei progressi, mi applaudono quando faccio anche solo 5 passi, e per il parlare papá ride quando mi dice che dovrei usare delle parole anziché solo guaiti, ululati e ruggiti, pare che scherzi, no non é per questo.
Ma allora perché?
Dicono a tutti che sono tanto bello, che con me si divertono, che sono tanto fortunati, ma poi mi abbandonano!
Sí amici, lunedí mattina, stessa storia: lo zainetto ricompare nelle mani della mamma, la macchina fa la solita strada, parcheggiamo proprio lí ed eccoci di nuovo all'antro infernale mascherato da paradiso dei bambini.
Che shock! E io che credevo fosse una prova, un test e di averlo superato ed essere quindi salvo.
Lo stupore é tale che mi lascio coinvolgere dalle arpie travestite da maestre simpatiche e mi metto a giocare, cosí passano due ore (avete letto bene, 2 ore, 120 minuti) e la mamma ricompare miracolosamente.
Il giorno dopo peró ero bello conscio del sopruso, e non glielo mica fatta passare liscia, per cui il mio piantino l'ho fatto e vediamo se osano ancora.
Sí caspita, sono tenaci: mercoledí, mi hanno portato di nuovo!
Non so piú cosa pensare, non capisco piú niente: io credevo mi volessero bene!
Ma alla fin fine, come diceva PadrePaolo, riflettendo attentamente mi sono reso conto che forse me ne vogliono ancora, perché la mamma dopo un po' arriva sempre, nel pomeriggio stiamo insieme tutti e tre, andiamo a fare i giri in passeggino o in bici, mi hanno comprato dei bellissimi giochi in legno, mi leggono i libretti, papá mi fa volare come al solito, mi fanno camminare da uno all'altro...
Allora forse é meglio accettare le sventure e affrontarle, con coraggio.
Con questo spirito ce la posso fare e ieri ho addirittura retto per 3 ore, compreso il pranzo!
Questo sí che é essere grandi!

Asilo 1

Lunedí 29 settembre: primo giorno - Che scherzo orribile
La mamma mi ha caricato in macchina, oh che bello, facciamo un giro, peró era mattina, avrei dovuto sospettare... Mi ha portato in questo posto ingannevole, con tanti giochi e colori, le figurine sulle finestre, tanti piccoli bimbi e signorine col sorriso, ma poi la fedifraga se n'é andata! Sí, sul serio, mi ha salutato ed é uscita, ma non per fare "cucú", é proprio andata fuori e non é tornata! Ovviamente ho pianto per un quarto d'ora, ma vorrei ben vedere; poi ho smesso, avevo paura che la tizia che mi teneva in braccio svenisse, ma quando l'ho vista riprendersi ho ricominciato... Poi la vita ha ripreso un senso: dopo mezz'ora é tornata la mamma!
Martedí 30/09: secondo giorno - Di nuovo
Ci sono cascato un'altra volta: mattina, ci prepariamo, macchina, io ignaro e innocente non sospetto che simili tragedie possano ripetersi in sequenza... ed eccoci di nuovo all'antro malefico, sempre subdolamente carino. Sará che ero stanco, sará che mi facevano pena, sará che meditavo su cosa stesse mai succedendo, peró ho pianto meno, diciamo 10 minuti all'inizio e 5 alla fine.
Mercoledí 1/10: terzo giorno - Ci risiamo
Ora comincio a capire: quando insieme a noi due esce anche quello zainetto blu con disegni e colori, c'é da preoccuparsi. E infatti la tortura continua: io pensavo fosse uno scherzo, poi il secondo giorno ho creduto fosse solo cattivo gusto farlo due volte, ma qui si insiste, e se non sbaglio i conti, mamma é stata via pure di piú. Sono talmente perplesso che sto quasi buono
Giovedí 2/10: quarto giorno - Pessima idea
Che cosa ho fatto! Se magari avessi continuato ad urlare tutti i tre giorni precedenti forse sarebbe andata meglio: adesso la vigliacca é rimasta fuori un'ora e qui fanno tante le buone per convincermi a stare buono buono...
Venerdí 3/10: quinto giorno - Butta proprio male
Anziché migliorare, la cosa peggiora: un'ora e mezza! Sono proprio degli infami: piú sto buono piú mi lasciano qui, io credevo ancora alla favola del giusto premio, tipo comportati bene e noi saremo buoni con te, macché, qui sono spietati!
Week-end - Signore grazie!
Il diabolico zainetto sta lí fermo, nessuno lo tocca; le due carogne sembrano essere rinsavite, stiamo tutti insieme, domenica bella gita, dai che é passata.
Commenti a questa settimana
Non sono sicuro, ma ho un sospetto: da quel che ho sentito durante il pomeriggio sembra che i due si dessero appuntamento nel parcheggio del Technology Park, dove lavora papá e dove guarda caso c'é la mia prigione; non so se cogliete la perfidia: mentre io strillavo o meditavo sulle disgrazie della vita in compagnia di sconosciuti, quei due passavano mezzoretta insieme a chiacchierare o magari anche a mangiare una brioche al bar! A proposito di mangiare: nel minaccioso zainetto mamma metteva sempre qualcosina di commestibile, per cui per consolarmi, dopo i primi due giorni di sbigottimento ho anche iniziato a fare merenda. Riguardo a quei due lí, non so che pensare: sembrano sempre i soliti, buoni e carini, peró hanno preso 'sta mania di parlare di quel posto lí e ci scherzano anche su, come quando il papá torna e si mette a chiedere a me e mamma com'é andata, neanche fosse una gita al mare!
Comunque, provando a guardare le cose in positivo, é stata un esperienza interessante, sono sopravvissuto, alla fine hanno concluso che sono stato bravo, lí mi hanno trovato simpatico, le tizie lí con me sono sempre state buone, sono un po' sulle nuvole ma a noi piccoli non cambia piú di tanto, gli altri bambini mi hanno trattato bene...
Ah, quelli sí sono un enigma: quando arrivavo erano giá lí e quando andavo via loro rimanevano, e non piangevano neanche, sembravano quasi abituati, o forse rassegnati, chissá; beh, mi fanno un po' pena, peró non parevano disperati, strano...

Salute

Continuando con la serie dei titoli ingannatori, se "Resoconto visite" pareva un bollettino medico ma era un racconto di vacanze, questo sembra un brindisi ma é un aggiornamento sulle varie magagne di Michele.
Dal post del soggiorno italiano saprete giá che il Principino si era beccato una simpatica varicella e che i conseguenti esami (prima parte) avevano individuato un'anemia, e mica da poco, con valori completamente fuori norma.
Quando, dopo una settimana sono arrivati i risultati completi (comodo, no? Noi eravamo giá in Irlanda e ormai la varicella sarebbe comunque finita...) si é visto che non era varicella, anche se c'é poco da fidarsi di quegli esami visto che non sembra avere nemmeno gli anticorpi presi dalla mamma...
Comunque a parte i dati di laboratorio, al pargoletto questa misteriosa malattia esantematica non ben definita non ha dato nessun problema: solo mezza giornata di febbre leggera, nessun prurito, pochi puntini, insomma solo una scocciatura il rischio contagio (vero Giacomo?).
Per quanto riguarda l'anemia, anche lí lui non sembra essersene neanche accorto: bello vispo, vitale, tanto forte da sorprenderci, decisamente in salute. Comunque lo stiamo imbottendo di ferro (gocce, non barre di metallo, tranquilli), proviamo a fargli venire il colesterolo precoce con dosi massicce di carneuovacarneuova ogni giorno e aspettiamo i prossimi esami, a breve, e poi altri ancora tra due mesi per vedere come evolvono i valori.
Vi terremo informati

Viaggio in Italia (5-19 settembre)

Come nel passato tanti uomini di cultura usavano fare e come ancora oggi amano fare molte famiglie del mondo anglosassone, da bravi Irlandesi abbiamo anche noi organizzato il nostro viaggio nel paese del sole.
E dopo la piovosa estate di qui, dobbiamo dire che ce n'era davvero bisogno! Certo l'impatto é stato drammatico come previsto e il venerdí in cui siamo arrivati il caldo afoso ci ha lasciati boccheggianti, in particolare il piccolo che non l'aveva mai provato: 12 gradi di differenza, tra i 18 di Clon e i 30 di Padova, non sono pochi! Dopo qualche giorno peró, essendo settembre e non giugno-luglio-agosto, ci siamo adattati e abbiamo goduto del caldo ma soprattutto delle belle giornate assolate della prima settimana, mentre nella seconda l'estate é parsa finire, cosí che ci siamo riabituati al clima irlandese.
Il primo grande appuntamento e ragione del viaggio era il compleanno di Michele, festeggiato in grande stile con festa con un primo round di parentame in campagna al Palú la domenica e con pizza a casa Artuso il lunedí sera per un secondo giro di auguri saluti e... regali! Per fortuna eravamo stati previdenti ed eravamo scesi con un bagaglio vuoto, pronto per caricarli tutti, e ci sono stati! Grazie quindi a tutti per tutto!
I primi giorni li abbiamo passati in campagna, in puro relax, sfruttando l'amaca e la piscina gonfiabile, ma le onnipresenti fameliche zanzare e il pericoloso "gnaro de galavroni" (trad: nido di calabroni) ci hanno costretti ad abbandonare il campo, per cui dopo abbiamo alloggiato dai Leoni la prima settimana e dai Trivellato la seconda, per essere equi!
Tra i vari impegni (visita con la pediatra italiana, ultima in teoria, poi vedrete...; licenziamento di Elena da formalizzare; documenti Ele&Mickey; acquisti vari...) siamo per fortuna riusciti ad inserire ben due gg di vera vacanza. Il primo a Sottomarina per far sperimentare a Principino il mare caldo, che peró non l'ha meravigliato piú di tanto, purtroppo era mosso, per cui si é trattato di una normale giornata sulla spiaggia (che puó fare anche a Inchydoney, senza l'incubo dell'ustione) ma comunque davvero gradevole. Il secondo in montagna, di nuovo per essere equi, con nonnamammasuoceraChiara, per una semplice passeggiata nell'incantevole Pian de' Buoi, fino al Rifugio Ciareido, sotto le Marmarole: che spettacolo! La scelta non era casuale: il luogo é sopra Lozzo di Cadore, destinazione di trasloco probabile prima dell'avvento dell'avventura irlandese...
Incombeva poi sul capo di papáMattia l'annuale sfida tennistica con il fratelloGiacomo, che dopo averlo terrorizzato con il notevole incremento del livello tecnico dimostrato nel palleggio (pensiero di Mattia: "che bastonata che mi prendo oggi") é crollato di fronte all'orrore di ritrovarsi Bruttibus di fronte (ormai lo dava per disperso tra le scogliere del WestCork) e ha ceduto di schianto al sorprendente ex-tennista: rivincita nel 2009...
Il secondo grande evento e altra ragione per la vacanza settembrina era il matrimonio della cara Lucia con l'impostore Federico, per fortuna sostituito all'ultimo minuto dal fedele Chicco: W gli sposi (e vai Angioletta: fuori uno!) Come al solito ci piace molto partecipare alle celebrazioni di matrimonio, che ci emozionano sempre al ricordo del nostro. Qui c'era da aggiungere la partecipazione canora di MammaElena (o Elisa, chiedete a PadrePaolo), in duo con TheVoice, Tom per gli amici, Matteo per i suoi parenti...
Michele ha quindi passato la messa con papáMattia (e gli amici Tommy&Nadia) e per fare bella figura con la folla parrocchiale anziché fare impazzire il genitore di turno come in Irlanda é stato tranquillo e a metá si é pure addormentato: che tesoro! Per accontentare la cara vecchia maledetta "saggezza popolare", la giornata é stata annegata da un meraviglioso acquazzone che peró non ha impedito a nessuno di gustarsi la festa, che per noi poi era, in piú, l'occasione migliore per ritrovare un sacco di amici!
Grazie agli sposi e tanti auguri (si attende resoconto viaggio di nozze)!
Da lí in avanti la vacanza é stata meno eclatante, visto che a Michele sono comparse minacciose macchioline: e vai con la varicella, cosí niente giornata con amiciconbambini, ulteriore visita alla pediatra, ore ed ore perse nei meandri degli ambulatori padovani per esami, scoperta di anemia, altro giro altra corsa, pediatra-esami-farmacia... che strazio!
Mattia é fuggito in montagna per un tentativo di ascensione solitaria all'Antelao, fallito a causa del tempo infame e della stagione troppo avanzata: di fronte alla neve che copriva tutto e alla visibilitá nulla, arrivato circa a 3000 metri l'eroico padre, che era partito da 1500, ha girato le spalle sconsolato e si é lanciato in una folle corsa verso valle, per concludere una giornata comunque fantastica, ovviamente, essendo nelle amate Dolomiti! Appuntamento quindi all'anno prossimo o seguenti, malefico Antelao, questa volta con Fabio, compagno di Pelmo.
Si é scoperto poi che il tempo inclemente non gli ha solo negato la vetta, ma gli ha anche regalato due giorni di febbre a 40, poi passati giusto in tempo per l'ultimo giorno dedicato ai preparativi e infine il viaggio di ritorno.
Niente di spettacolare quindi, come viaggio in Italia, ma i due obiettivi principali sono stati raggiunti, siamo riusciti a salutare un sacco di gente lo stesso (anche se ne abbiamo persa un bel po', in particolare il nuovo cugino Luigi), abbiamo passato tanto tempo con le famiglie, Michele é piaciuto a tutti, abbiamo portato regalini e ricevuto tanti regali e tanto affetto, per cui la vacanza é stata buona lo stesso.
Ringraziamenti speciali alle famiglie per l'ospitalitá di alta classe, che ha incluso vitto-alloggio-auto-serviziotaxi-ritiropacchi-etc...
Il prossimo ritorno non sará tanto presto, per cui se vi manchiamo giá (?) o se non siamo riusciti ad incontrarci, cominciate a controllare i voli!

5 Ottobre

Crosby Stills Nash and Young cantavano:

4+20 years ago

I came into this life...

ma non era una canzone tanto allegra, per cui noi piú semplicemente e con gioia stiamo sul classico:

TANTI AUGURI A TE
TANTI AUGURI A TE
TANTI AUGURI FRATELLOCOGNATOZIO
TANTI AUGURI A TE!

Happy Birthday from Ireland to Mr.24


La data é dedicata ovviamente al compleanno di Giacomo, ma non possiamo dimenticare l'altra grande ricorrenza:
42 anni fa usciva il primo 45 giri di 4 nostri amici:
grazie John Paul George Ringo!

Resoconto visite 3 = ZSC

ZiaSorellaCognata Marta é venuta in compagnia della sua inseparabile nuova amica, Nancy, conosciuta anche come Eos400, e il tempo ha deciso di accoglierle con probabilmente la miglior settimana da fine giugno in avanti: non sole splendente, ma almeno poca pioggia, il che ci ha permesso di passare delle belle giornate all’aperto, oltre ad altrettanto piacevoli momenti con il piccolo Michele che progrediva nell'imparare a camminare. Siamo stati in spiaggia, siamo andati a vedere un parco-giardino e soprattutto il parco zoologico, vicino a Cork, che da tanto aspettavamo di visitare: un bellissimo parco, grande, ben organizzato, con tanti animali diversi tenuti quasi liberi, cioé non ingabbiati ma vaste in aree recintate tra le quali si snoda il sentiero indicato per i visitatori. L’idea dello zoo non ci piace per niente, ma questo é davvero diverso: gli animali non ti fanno pena, certo non sono nel loro ambiente naturale, ma neanche forzati in condizioni orribili o degradanti; inoltre i numerosi cartelli informativi e le svariate attivitá proposte mirano a creare sensibilitá per il mondo animale, un proposito ammirevole, per il quale si puó accettare di “deportare” qualche animale, trattandolo poi al meglio, cosí da permettere a tante persone, bambini in particolare, di conoscere, amare e magari decidere di prendersi cura di quelle meravigliose creature, anche senza dover andare in Africa o in altri posti lontani, (come qualcuno ha invece avuto la possibilitá di fare…) per vederle.

A parte il gusto per Marta e Nancy, noi le giraffe, le zebre e gli struzzi li avevamo appunto giá visti “in diretta”, ma i tapiri no (e forse vista l’incomparabile bruttezza se ne poteva anche fare a meno) e soprattutto non tutte quelle varietá di scimmie, gli alpaca, i canguri (che scorazzavano liberi) e i ghepardi; questi ultimi (cheetah in inglese), ben diversi dai leopardi (come spiegava un cartello), non erano invece liberi, ma in un’area delimitata da una rete, lungo la quale ogni pomeriggio alle 4.00 i visitatori si assiepano per assistere allo spettacolo della corsa per il cibo: un addetto lega un pollo ad un cavo, per poterlo far poi scorrere nell’area, scatenando le corse e i salti di quegli affascinanti felini, che con velocitá e grazia lo agguantano e sbranano…

Michele ha molto apprezzato, dimostrando molta attenzione e interesse per tutti gli animali che vedeva: é stato bello portarlo adesso e non prima, perché non se lo sarebbe gustato altrettanto; e sicuramente ci tornerá presto!

Dopo qualche giorno con noi, un corso base di fotografia by Mattia, qualche serata a pub, e qualche migliaio di foto, Marta&Nancy sono ripartite, visto che la prima, dopo essersela spassata con un pupo solo, e pure parente (che sembra aver apprezzato l’esperienza della zia-maestra) era attesa da tutti quelli del suo asilo!

Resoconto visite 2 = Adri&Monica

Qual’é stato il grande evento di Agosto? Le Olimpiadi.

E quale ospite migliore del COACH? Nessuno! (Per quanto riguarda le Olimpiadi e la resa di Mattia di fronte all’arrivo dell’atletica, in particolare per la gara di Jacques, leggetevi il post apposito in Agosto)


Ecco allora che per il secondo turno di Agosto i protagonisti sono Adriano e Monica, arrivati venerdí 15 a Clonakilty dopo aver incontrato nonnoEzio a Shannon il lunedí sera (lui andava a recuperare degli amici, loro atterravano) e aver poi visitato un po’ d’Irlanda scortati dalle inesorabili nuvole e piogge di questa finta estate.


Cercando di far coincidere turismo e orari delle gare, ce la siamo allegramente spassata per una settimana, tra giri nelle vicinanze e per Clon, giri piú lunghi per i due ospiti (ovviamente bagnati) e un ottimo pomeriggio in spiaggia per far volare il gabbiano aquilone arrivato in regalo. Di nuovo Elena ha sfoggiato le sue zuppe, apprezzate dagli ospiti, come ovviamente la carne irlandese.


Sfruttando i momenti di sole o almeno di meno brutto tempo siamo andati anche a visitare la penisola di Sheep’s Head, concludendo con camminata fino al faro.

E il giovedí li abbiamo salutati, pronti a ricevere pochi giorni dopo la ziasorellacognata, in visita lampo quasi a sorpresa, ma per questo si passa ad un nuovo post…