W la mammasuocera!

Come scrive il piccolo, ottima visita di nonnaChiara. Della "loro vacanza" e dei loro momenti ha giá scritto abbastanza lui, della vacanzina di Mattia&Elena abbiamo raccontato qualche giorno fa, ecco quindi i punti salienti dei 10 giorni passati tutti insieme:
- il martedí di caldo e sole che conferma la leggenda locale secondo cui "Chiara porta il sole", sfruttato alla grande con pranzo in terrazza e pomeriggio a Inchy, con prima vera uscita "in mare" di Principino, scatenato nell'acqua fredda e pure un po' mossa, tanto da doverlo tirar fuori a fatica;
- lo spettacolo continuo delle fucsie in piena fioritura, che hanno lasciato nonnaChiara a bocca aperta;
- l'acquaio magico in cui mettevi i piatti sporchi e lo ritrovavi vuoto;
- il traghetto, breve ma, o forse proprio per questo, bellissimo, per attraversare la baia di Cork e andare a Cobh (peccato per mammaEle che era al lavoro, la riporteremo) e, per la nonna che ancora non l'aveva vista, finalmente la visita alla mostra sull'emigrazione;
- Lisselan Gardens domenica pomeriggio, come al solito molto apprezzati dai nostri ospiti
- la gita di lunedí (con giorno di vacanza per papáMattia) all'isola giardino di Glengarriff: la giornata che sembrava tendere all'orribile durante il viaggio in macchina é invece stata bella, le solite foche sugli scogli durante il traghetto erano particolarmente numerose e i giardini erano fantastici come sempre (ogni stagione ha i suoi vantaggi, in questo caso i fiori nel giardino murato offrivano uno spettacolo coloratissimo), cosí mammasuoceranonna é rimasta davvero deliziata; in piú abbiamo aggiunto sosta ad una cioccolateria artigianale, con cioccolata calda da bere di livello stratosferico, e visita ad una fattoria antica, con pure la torba, e al centro archeologico di Bunane, che propone in uno stesso sito uno stone circle, un ring-fort (resto di villaggio fortificato circolare), una standing stones, allineamenti "astronomici" di pietre e altri resti celtici (un must per Sofia, la prossima volta che viene a trovarci.

W la nonna!

Ma che bella visita!
Come da calendario, nonnaChiara é venuta a trovarmi e questa volta si é fermata tanto: 10 giorni! Ma mi é bastato il primo per stabilire un ottimo feeling con quella simpaticona, fin da quando si é messa a giocare con me in macchina mentre la accompagnavamo a casa, tanto che giá la prima sera é stato triste dover andare in camera mia e non poter piú rotolarmi sul suo letto. Ce la siamo proprio spassata, anche perché ce l'avevo sempre a disposizione, tutta per me: quel disgraziato di papá la mattina si ostinava ad andare via anziché stare con noi (e parte talmente presto che non c'é mai quando mi sveglio), poi quando nel pomeriggio mi svegliavo dal sonnellino lo lasciavamo a riposare, mentre la mamma é stata di nuovo un po' occupata con i suoi rottami da sistemare e in piú quel pancione la stanca assai, per cui l'abbiamo lasciata un po' tranquilla. La nonna mi ha portato fuori un sacco, in giro per Clon in passeggino, a correre al parco o a giocare al parco giochi, e quando stavamo a casa abbiamo tagliato e incollato un sacco di figurine colorate sulla nostra scatolamagica.
Visto tutto ció, i due vigliacchi hanno deciso di approfittarne e il sabato mattina se ne sono andati di soppiatto; ma noi ce ne siamo fatti un baffo, soprattutto sapendo che papá aveva preparato la bici di mamma per la nonna: cosí la mattina siamo andati in spiaggia e il pomeriggio a fare un giro dall'altro lato della baia. Ho mangiato, ho fatto il mio sonnellino, ho dormito di notte e la domenica mattina, poco dopo che ci siamo svegliati i due fuggiaschi sono tornati e a parte qualche ora per farli riposare mi sono potuto rifare del giorno mancato tenendomeli tutti per me, come pure il lunedí, quando siamo andati in gita. Insomma, pure troppo bene, tanto che mi sa che intendono rifarmi lo stesso scherzo, in futuro...
Comunque, tornando alla visita nonnesca, la seconda settimana, dopo il battesimo del fuoco di sabato, abbiamo usato la bici quasi ogni giorno, una volta pure accompagnati dal papá che correva, e spesso con pause tattiche per scorpacciate di more.
Poi grandi preparativi e giovedí notte quei disgraziati mi hanno svegliato per mettermi in macchina: poi si lamentano tanto quando mi sveglio io.. Ma ero talmente stanco che il viaggio é andato via liscio e arrivati in aereporto ero bello carico! Come avevo sospettato papá non é partito con noi, per questo me l'ero coccolato per bene il giorno prima. L'abbiamo salutato e via con la macchina volante, verso 10 giorni di caldo&parenti, sole&mare: vacanze italiane!

W lo Storytelling...

... che si traduce molto bene con "l'attivitá del cantastorie". E per una volta la traduzione é meglio dell'originale, perché l'aspetto musicale-canoro é fondamentale per le serate di storytelling, che sono appunto un coinvolgente mix di racconti piú o meno seri e lunghi, dalle barzellette a storielle comiche o mitiche, e di poesie e canzoni altrettanto varie: comiche, satiriche, storico-leggendarie, tradizionali, romantiche...
Quando poi tutto ció avviene nell'atmosfera intima del "An Teach Beag" (pronunica "ciác bióg", che vuol dire piccola casa), il pub piú tradizionale di Clonakilty, tra le pareti di pietra e le luci basse, con gli avventori accacalcati negli spazi ristretti, la serata é davvero memorabile, nonostante non sia sempre facile cogliere tutto perfettamente, tra i riferimenti locali e il tremendo accento del West Cork.
D'estate queste serate sono organizzate ogni 2 settimane, il mercoledí sera, e Mattia dopo esssere rimasto affascinato dall'ultimo appuntamento dello scorso anno, a Settembre, quest'anno ha partecipato quasi sempre, riuscendo con grandissima soddisfazione anche a partecipare attivamente: sfruttando la varietá dei contributi e ricordando una partecipante dell'anno scorso che aveva declamato Kubla Khan di Coleridge, si é presentato al conduttore proponendo la prima parte della "Rime of the Ancient Mariner" (fingendo di "saperla", mentre l'aveva imparata apposta il giorno stesso) e a metá serata é stato quindi introdotto e l'ha recitata con discreto successo. Sará per la cordialitá irlandese, peró hanno detto di aver apprezzato...
Ma l'importante é che a questo punto, tra lo storytelling e il gaelic football forse ha le credenziali giuste per compensare la vergognosa astemia e farsi quindi accettare come irlandese d'adozione!
In quell'occasione non c'erano "testimoni", ma per quanto riguarda le "normali" serate di storytelling, nonnaChiara ne ha gustato un'oretta mercoledí scorso, apprezzando in particolare il piacere dello stare insieme e divertirsi con poco, con musica a parole, di questo popolo da pub che riesce a mantenere vive le sue tradizioni.
Tanto per capire quanto amino lo storytelling, ci sono pure vari festival, alcuni anche qui in zona e anche in biblioteca organizzano sessions per i bambini, il sabato mattina.

U2 a sorpresa

Lunedí 10 agosto, mattina, qualcuno é al lavoro, qualcun altro a casa.
Arriva della corrispondenza per Mattia, da firmare, Elena riceve. Papá piú tardi chiama a casa e mamma comunica. Mattia fa finta di niente, vedremo cos'é, ma sa...
Elena non resiste, apre. Papá torna a casa e mogliettina pare contenta, seppure ancora incredula: "ma, ma tu, hai comprato i biglietti?!?"
Sí, dopo l'apoteosi di Croke Park non si poteva far perdere a una regina un simile spettacolo, per cui papáMattia ha organizzato una mini fuga di coppia: approfittando della visita di nonnaChiara sabato 15 mattina i due genitori abbandonano il pargolo nelle sue fide mani (o meglio scappano prima che si svegli) e volano alla volta di London!
Giunti in centro dopo macchina, aereo e bus, si gustano una ottima giornata di sole passeggiando tra gli amati parchi londinesi, da Regent's a Queen Mary, da Hyde a Kensigton: picnic sull'erba, riposini abbronzanti e ristoratori, gara di triathlon dentro e lungo la Serpentine (da spettatori!), rigenerante bagnetto (per i piedi) nella Princess Diana's Memorial Fountain, saluto d'obbligo a Peter (Pan), merenda tra le fontane... bella vita, insomma!
Nel tardo pomeriggio, dopo un utilizzo sciccoso della metropolitana (due fermate in un senso, indietro di un'altra solo per una capatina a Oxford Circus per gustarsi i waffle che avevano addocchiato in mattinata) i due si dirigono verso il concerto, con peró deviazione immancabile per Abbey Road, in pellegrinaggio al famoso attraversamento reso celebre dai Fab Four 40 anni fa (per la cronaca giusto la settimana prima si celebrava l'anniversario della celeberrima foto, mentre anniversario dell'album é a settembre, siete pronti?).
Qualche altra stazione di underground e si arriva a destinazione: il mitico Wembley Stadium, per quanto ricostruito pochi anni fa. La fiumana di spettatori scorre verso quel tempio del calcio, ora divenuto pista di atterraggio della "space station", il mastodontico e futuristico palco che rende il concerto eccezionale anche dalle tribune, dove appunto trovano posto i due leoncini. Sí, perché il senso della gita é proprio quello: se ReginaEle aveva dovuto rinunciare a Dublin per l'ingombrante panza che avrebbe creato problemi durante la lunga giornata di coda e le successive ore di concerto in piedi, qui invece si é potuto arrivare in serata e stare seduti comodi, con i bagni vicini!
Lo stare seduti ha comportato qualche problema a Mattia, che nelle prime canzoni ha dovuto aggrapparsi alla sedia per resistere, ma per fortuna dopo un po' anche il tranquillo pubblico degli spalti si é svegliato e il reduce del prato di Verona-ReggioEmilia-Vienna-Vienna-Dublino ha potuto finalmente alzarsi e lasciarsi andare, per quanto possibile in tribuna, per il resto della serata. Ma davvero lo show era fantastico pure dall'alto e le meraviglie del palco si apprezzavano pure meglio. Un'esperienza parecchio diversa per entrambi, visto che anche Elena si ricordava bene l'atmosfera del prato di Vienna, ma comunque emozionante: concerto strepitoso, band in gran forma, 88000 persone che cantano I Still Haven't Found, ottima scaletta e soprattutto il gusto di viverlo insieme!
E una volta usciti, incontro con i colleghi esuli Ambra e Antonio, residenti a Staines, sobborgo a ovest di Londra, anche detti queivigliacchichelavoranoperBlackBerryesenzaessereappassionatisibeccanoibigliettigratisperilconcerto.
Nonostante l'invidia furente, li salutiamo con piacere e ci facciamo una lunga chiacchierata mentre gentilmente si sciroppano il traffico notturno londinese per portarci alla fermata del bus per l'aereoporto. La conversazione é talmente piacevole che A&A fingono di perdersi per la city nonostante il BlackBerry-GPS pur di protrarla il piú a lungo possibile e se non fosse che quel pignolo di Mattia tira fuori la cartina e li guida a destinazione i 4 sarebbero ancora immersi in racconti vari. Purtroppo era la prima volta che Principino veniva lasciato cosí a lungo (26 ore), per cui la vacanza era programmata per essere il piú breve possibile e l'ospitalitá della famiglia Epifani é stata rifiutata, dandoci appuntamento, in Inghilterra o Irlanda, a piú avanti, quando saremo ancora di piú (anche il loro Tobia aspetta un aiutante per stancarli meglio).
E cosí altro giro di bus, che al ritorno sembra addirittura troppo corto (si dormiva alla grande), qualche ora in aereoporto a Stansted, dormendo quel che si puó, poi altro sonnellino in aereo, salasso al parcheggio di Cork (24 ore e 33 minuti = paghi 2gg) e arrivo a casa per riabbracciare Michele appena svegliato e ringraziare caldamente nonnaChiara per la giornata regalataci, con con una succulenta Irish breakfast.
Ah, e Principino é stato bravissimo, come ci si aspettava visto il feeling che ha con la nonna! (potevamo stare via di piú...)
qualche foto a breve

auguri d'agosto

Tanti amici e parenti da celebrare, un bel post per festeggiare:

buon compleanno
alla bisnonna Maria, ai testimoni Michele e Tommy e all'amica Laura

buon onomastico

a nonnaChiara e a ReginaElena

AUGURI!

A Michele piacciono le more

Ma che maliziosi!
O meglio, che ingenui: a vederlo flirtare con gran stile al parco giochi ieri pomeriggio, verrebbe da dire che anche le bionde gli vanno benissimo...
A parte gli scherzi, semplicemente i cespugli cominciano a maturare e ieri sulla strada per il parcogiochi abbiamo fatto la prima razzia e della cinquantina di more raccolte il pargoletto se ne é sbaffato almeno una ventina, con gusto!

Vacanza semi-fallita e relativi aggiornamenti

I 3+1 Leoncini giovedí 23 pomeriggio si diressero alla volta della capitale, pronti per una vacanzina fino al martedí successivo. L'ambizioso ma succulento programma prevedeva
venerdí:
- concerto U2 per Mattia
- giornata in giro per Dublin per ReginaPrincipinoBis
sabato:
- mattinata a Dublin
- nel pomeriggio viaggio verso il Nord, con sosta in un negozio nord-irlandese per acquisto tenda e altro materiale da campeggio in ottima offerta
- qualche visitina lungo strada
- arrivo in alto in alto e sistemazione
domenica&lunedí:
- scoperta delle meraviglie naturalistiche e storiche del nord della contea di Antrim: soprattutto la Giant's Causeway, ma anche un ponte di corda, scogliere mozzafiato, spiaggie varie, affascinanti rovine di castelli...
martedí:
ritorno con doverosa sosta al nuovo IKEA di Dublin, aperto proprio il lunedí

Di tutto ció ha funzionato solo il venerdí, con spettacolare-memorabile-incredibile-fantastico-emozionante concertone per Mattia, mentre il resto della family si gusta la visita dei Botanic Gardens e poi qualche sprazzo di parco giochi vicino al complesso universitario dove alloggiavamo, tra una scrosciatina e l'altra.
Ma la sera arriva l'inghippo e quando papáMattia rientra torna mammaElena doloante per un tremendo mal di schiena.
La decisione é sofferta ma inequivocabile: in quelle condizioni si torna a casa, mesti mesti.

Il Nord Irlanda non scappa, vorrá dire che come suggerisce ZSCMarta ci si andrá con anche BIS, che probabilmente non avrebbe gradito farsi il viaggio per perdersi lo spettacolo. E per il set da campeggio, pazienza, tanto con quella panza in crescita esponenziale e quel BIS che spinge come se volesse rompere tutto é meglio aspettare l'anno prossimo.

L'importante peró era che Elena si riprendesse, perché la situazione non era per niente allegra, visto che gru da casa qui non ne vendono e che si temevano problemi quasi seri come un'infezione ai reni.

Per fortuna era "solo" un incidente muscolare, che tra pomate, trattamenti vari e papáMattia a disposizione completa per il resto della "vacanza" si é quasi risolto: schiena materna ancora affaticata ma non piú dolorosamente bloccata.
E quando per consolarsi del fallimento ReginaElena&PiccoloCuocoMichi producono una ottima "torta bicolore", tutto volge per il meglio!