Have a nice journey!

"Vai a Boooston?" (difficile riprodurre la tipica cadenza delle domande micheline, con tono, non volume, crescente)
"Sí"
"Prendi ereo?"
"Sí, vado in aereo, a nuoto sarebbe un po' lunga"

Con questa conversazione tra saggi abbiamo salutato ieri il dottorefuturodottorato, anche noto come ZioGiacomo, oggi in viaggio per l'altro lato dell'oceano.

Fa scalo a Zurich, non dovrebbe passare qui sopra, ma la nostra verde isoletta rimane comunque, se non geograficamente almeno tradizionalmente, l'angolo di Europa piú vicino al suo nuovo continente.

Che altro dire,

Buona fortuna!

La rivincita del piccolo

"Ma la smettiamo con quello lí?
E io?"

Ok, ok...

Non fa battute o simili, non corre piú veloce di mamma e non si arrampica con piú coraggio di papá, non sa usare il trapano (senza corrente, niente paura), non sa aprire e chiudere la macchina (giuriamo, e non con pulsanti sulla chiave, inserisce e gira...), non gli manca poco per essere in grado di andare a vivere da solo, peró...

é un'altra meraviglia indiscussa!

Per adesso si accontenta di deliziare il mondo con la sua bellezza (qui lo si apostrofa con "splendore" e per conferma chiedete all'innamorata ZSCMartalaBionda attualmente in visita a Padova o meglio a Nancy, che lo ha eletto a soggetto preferito, o a NonnaChiara venuta a rifarsi gli occhi da poco, o a Clonakilty tutta), ma promette bene!
E' un simpaticone, tutto sorrisi, quando quei maledetti denti non lo tormentano o la fama canaglia non lo assale (vi assicuriamo che non gli stiamo insegnando il valore del digiuno, ma sembra sempre che venga da lunghi soggiorni in terra di carestia).
E' talmente buono che continua a guardare con amore e interesse il fratellone anche in questi giorni in cui il folle rischia di fracassarlo, per eccesso di forza o per impazienza di avere un vero compagno di giochi o per pura pazzia da 3enne.

Per la pura cronaca: svezzamento positivo (e qui ha dato decisamente le paglie a Michele), si muove sempre piú, ora anche in avanti, le quattrozampe sono una posizione quasi assodata, stare in piedi sarebbe la sua attivitá preferita, se lo fai camminare va in solluchero. Come il grande, ride a crepapelle per il solletico, ama "volare" e "produce" in quantitá (in casa non si conosce la parola stitichezza e in quanto ai liquidi, se i pannolini lavabili fanno fatica sará perché nemmeno quelli usa e getta riescono sempre a tenerlo asciutto...).

Un tesoro che dice "tesoro"

No, non é un post su Gollum, é su un bambino talmente tenero da commuovere e non solo per vanitá genitoriale (scarafaggico, vedi sotto), é una sensazione confermata da parenti, amici, ospiti, vaghi conoscenti, passanti.
Di nuovo, tutti ispirano tenerezza, ma Principino, che aveva sorrisi e bacini per tutti fin da piccolo, ha continuato su quella strada e ora regala abbracci e strucchi, baci e carezze con una dolcezza disarmante, talmente forte da farti dimenticare, almeno per quei momenti, la stanchezza spossante che comporta passare giornate o ore con lui.
Ma per non fare annegare i nostri cari lettori nella melassa, piuttosto che racconti di coccole vi proponiamo qualche perla linguistica del nostro "tesoro", altro settore in cui la sua personalitá risalta.
Introduzione: la sua nota passione per le faccende domestiche con l'arrivo della casa nuova é passata di livello e ora si concentra su lavori piú maschili e adulti, quelli da trapano&cacciavite; se unite le gia descritte capacitá di apprendimento e applicazione (vedi sotto) e l'attaccamento a "daddy", capirete facilmente come sia difficile fare questi lavori senza di lui; diciamolo, é impossibile, per cui papá si é arreso e ha cosí guadagnato un piccolo aiutante, un "little helper" di minute dimensioni ma gran classe, stressante da gestire ma fantastico da ascoltare e guardare. Cercando quindi di assecondarlo il piú possibile, trattarlo gentilmente, ma anche di salvargli le mani e ottenere risultati decenti, il lavoratore piú vecchio tenta di usare lui gli attrezzi e blocca l'aspirante artigiano con dei cari "lascia fare a me, tesoro - dai a papá, tesoro...".
Ed ecco quindi che Principino, ancora due mesi fa, alla pressante richiesta di cedere il cacciavite (o era il trapano?), rispose candido ma con decisione:

"faccio io, tesoro!"

Dopo questo fantastico inizio si é ripetuto con ZSC Marta la Bionda, tanto per confermare che non ce le inventiamo, con mamma per equitá ("Laviamo i piatti, tesoro?") e ultimamente ha ampliato il campo di applicazione, aggiungendo "tesori" a varie frasi con un tono spiritoso-furbetto che spaventa alquanto...

Ma ricordiamoci tutti che questo a 9 mesi ci faceva gli scherzi e che discende da grandi geni della comicitá, come ZioGiacomo che a pochi anni di piú parodiava le canzoni per bambini...

Scarafaggi e picchetti

Da qualche parte, con altre parole, dicono che ogni scarafaggio é bello per la sua mamma e se la bellezza é assolutamente relativa lo sono anche le abilitá, per cui forse é vano lodare le prodezze dei figli, soprattutto quando sono piccoli.
Resta il fatto che é davvero difficile non rimanere strabiliati da Principino, che non ha camminato su un'asse ad occhi chiusi a 8 mesi o mangiato un'aragosta con coltello e forchetta a 5, o tenuto conferenze a 10, peró impara cose da adulti con velocitá e varietá sbalorditiva, dimostrando una tenacia e una forza sconcertanti.
L'ultima performance ce l'ha regalata in campeggio domenica mattina, vicino al lago del Killarney National Park, mentre aiutava papá a smontare la tenda...
"Michele, tieni il sacchetto che io tolgo i picchetti e tu li pulisci e metti dentro"
"No, io tolgo picchetti"
"Quello é duro, lo faccio io"
"No, io"
"Vedi che non riesci"
...
"ooh!" (espressione di soddisfazione e di sorpresa)
"Michele sei proprio br..."
"Sono BRAVISSIMO!"

"Sí, andiamo a togliere gli altri..."

vittorie

E parlando di successi, come tralasciare la sofferta ma cosí gratificante vittoria sulle erbacce del prato ma ancor di piú su quelle dell'orto?
Sentite congratulazioni dunque agli eroi dell'impresa, da papáMattia concentrato sul prato, a mammaElena che all'inizio ha affrontato da sola il deprimente orticello, a ZSC MartaLaBionda che ci ha passato ore e a nonnaChiara che con il suo arrivo ha dato la mazzata finale, a Michele che ha aiutato in ogni campo, a Sam che ha dormito quando serviva e si é svegliato per dare la giusta scusa per le pause o la giusta retribuzione, con i suoi sorrisi splendenti.
Ora siamo anche andati oltre, con nuove coltivazioni e un ritmo quasi regolare di taglio erba.
Parlando degli aspetti positivi, invitiamo tutti ad assaggiare l'ottima insalata e le carote dalle forme aliene ma dal gusto prelibato, gli squisiti fiori di zucca, oppure i nuovi arrivati piselli, magari sul tavolino esterno con un BBQ condito da rosmarinotimoslavia, gustandosi il verde brillante del prato e aspettando le fragole, i pomodori, i lamponi, la zucca...

Tappe

Quali grandi momenti ricorderai della crescita di tuo figlio?
Le prime pappe?
No, é solo sbrodolamento
Le prime parole?
Sí, ma in fondo, all'inizio borbotta sillabe, é un processo lungo, e poi ne sentirai talmente tante da nausearti
I primi passi?
Emozionante, sí, ma vuoi mettere con..
QUANDO NON USA PIU' I PANNOLINI!
Ah, che sollievo (soprattutto quando ne hai giá un altro, per cui torni a un livello di cambio pannolini che mai avresti immaginato come benvenuto).
Ma a parte gli scherzi (?), é davvero una tappa importante, si sente e lo vedi davvero come "grande".
Genitori e Michele quindi molto soddisfatti della vittoria sul pannolino, conseguita anche relativamente velocemente una volta cominciato il progetto sul serio, e senza troppi scoccianti incidenti. Ovviamente a volte capitano ancora piccoli pasticci, ma la notte é stata inclusa nei successi molto presto, casa o fuori, in casa d'altri o in altri posti, tutto funziona, per cui nel complesso non si puó negargli un caloroso:

BRAVISSIMO!