Spostarsi a Cancun

Le nostre giornate ora passano quindi tra una visita e l'altra, con Padre John che sfrutta le varie messe e gli incontri che ha in programma per farci entrare un po' alla volta a contatto con la gente e con i luoghi. Capita poi che i suoi impegni si prolunghino oltre quanto sarebbe utile a noi, per cui a volte ci consiglia giustamente di tornare a casa da soli. Cominciamo così a spostarci in taxi, visto che la periferia della città si sviluppa su un'area molto vasta e a piedi sarebbe impossibile muoversi. All'inizio va anche bene, bella esperienza, dopo un po' però comincia a farsi costoso; per fortuna che ora ci hanno spiegato le “rotte” degli autobus, visto che da soli era un po' complicato, non ci sono veri e propri “numeri”, semplicemente sull'insegna, o sul parabrezza, sono scritte le destinazioni e bisognava appunto che ci spiegassero quali direzioni seguire.


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