Sabato 18 novembre

Feliz cumpleanos (30) Adriana (figlia! detta Ady): colazione abbuffata, dolce e salata, conoscendo Michele, italiano di 30 anni, di Milano, artista, che in crisi di carriera e di vita si fa due mesi in Messico girando video sulla popolazione, viaggiando per lo più insieme agli evangelizzatori a tempo pieno. A metà mattina lo accompagniamo alla stazione degli autobus per continuare la sua avventura. Nel pomeriggio mamma e figlio maggiore, 35, che vive fuori casa (ricordandovi che il padre si chiama Pepe vi lasciamo indovinare il nome...) ci accompagnano molto gentilmente a una playa della “zona hotelera”, la parte ancora più “in” della città, ma forse è meglio dire “un'altra” città, fatta solo di alberghi, hotel, ristoranti, campi da golf, hotel, discoteche, locali, alberghi, centri commerciali, hotel... CHE NAUSEA!!!

La sabbia è stupenda, farina alla vaniglia, l'acqua... beh, dev'essere stupenda, ma non oggi, perché il tempo è improvvisamente diventato bruttino e il vento forte rende il mare molto mosso e quindi grigio scuro: niente bagno, perché se anche l'acqua è caldina, fuori il vento rinfresca assai e soprattutto la bandiera rossa garrisce e ammonisce. Perciò passeggiatina sulla vaniglia all'ombra di questi alberghi di cemento, mastodontici e nel complesso orribili e poi attesa perché ci vengano a riprendere. A sera messa con il vescovo Pedro Pablo (che avevamo già conosciuto a Roma a Ottobre in occasione di una canonizzazione) per l'anniversario della scuola-università De LaSalle e seguente festa degli studenti con spettacolini musical-danzanti e stand gastronomici che ci permettono un primo positivo contatto con tacos&co.

Ah, la giornata propone anche ingresso nel mondo della telefonia mobile messicana, abilitando il nostro telefonino.


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