piccolo reportage fotografico

Qui ero appena nato, da una dozzina di ore, e mi tenevano in una spendida spiaggetta tropicale, in costumino a 32°... poi con frasi di circostanza piene di parole astruse e altisonananti come "termoregolazione" e "ormaigiàraggiunta" hanno decretato il mio allontanamento da questo piccolo paradiso,



per spedirmi... nel vero paradiso, in braccio a quella deliziosa creatura che tutti chiamano Elena ma che io conosco come LAMIASUPERMAMMA!










Dopo qualche giorno in ospedale, finalmente il papà è arrivato con una bellissima cesta d'antan (si scrive così? comunque, old stile, all'antica, come volete... l'avevano usata i nonni sia per lui che per zioGiac e ziaMarta), si è caricato tutte le varie borse e con un'astronave lunga e rossa ci ha fatti volare dolcemente fino a... CASA! E lì altro che culletta ferro-plastica dell'AOP (azienda ospedaliera padova, sveglia!), fantastica culla in legno anch'essa proveniente dall'evo antico (ah no, curatevi la proprietà di linguaggio!) del signor Saverio, pare un amico di famiglia, ma io ancora non l'ho visto, quindi non posso confermare, ma intanto ringrazio per l'ottimo prestito e aspetto di incontrare suo figlio Davide, che essendo un piccolo è sicuramente mio amico!


In foto la culla non si vede, ma io sì!!! Notare il cuscinetto per non farmi storcere la testa, gentilmente prestato dalla mamma dei miei amici TommasoGiacomo, che non vedo l'ora di conoscere.
Ciao
il vostro
Michele

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