Principino dopato

Suo papá ci é rimasto davvero male: anni e anni di atletica "pulita" e il figlioletto imbocca la cattiva strada a 19 mesi?
Ma quando ha visto i risultati ha capito di aver fatto bene e si spera che il piccoletto abbia imparato la lezione!

Non ci state capendo niente? Comprensibile...
Ecco allora una spiegazione:
per curarlo da una laringo-tracheite che lo aveva reso praticamente asmatico, con una notte di respiro rantolante, al Principino sono state non 1 ma 4 dosi (tra sabato 5 e domenica 6) di antifiammatori steroidei (e come li chiamate voi se non steroidi?). La malattia é stata cosí debellata, ma un avvertimento era stato accennato, misterioso come una minaccia: "sabato sera vedete di stancarlo, perché sará un po' agitato dagli steroidi". Tra l'eccitazione dell'ultima sera con gli ospiti e un giretto in auto per il tramonto dal faro a Galley Head (mancato per qualche minuto e coperto da qualche nuvola, ma sempre carino) effettivamente lo abbiamo mandato a letto un po' piú tardi del solito e tutto é filato liscio... e l'avvertimento dimenticato.
Ma le notti successive, gli steroidi sono come back with a vengeance per usare un bella espressione inglese: sono tornati per vendicarsi, potremmo tradurre.
Per 4 giorni i 3 leoncini hanno vagato sonnambuli per il mondo dei vivi, stroncati da levatacce improvvise e lunghe, lunghe, lunghe: Michele era letteralmente fuori di sé, agitato come una tempesta, incapace di riaddormentarsi, scalciante e urlante.
E giovedí mattina la simpatica dottoressa responsabile di tutto ció ha candidamente ammesso che potrebbe essere stata colpa degli steroidi... GRAZIE!
Ora tutto tranquillo...
e papáMattia gli sta ripetendo fino alla nausea che i risultati si ottengono solo con duro allenamento!

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