Michele e i suoi progressi - Giugno/Luglio

Ah, che meraviglia osservare da vicino, giorno dopo un giorno, un esserino crescere, imparare, diventare sempre piú grande e sempre piú bravo!
A inizio giugno con NonnaChiara, la pozza d'acqua calda formata dalla marea sull'amata spiaggia di Inchidoney
aveva fornito non solo un primo contatto con l'acqua di mare ma anche lo stimolo per i primi timorosi ma entusiasmanti passi da bipede! Non aveva ancora imparato a gattonare (termine tecnico, per alcuni orribile, del gergo fisioterapico-genitoriale-asilonidico per il classico "andare a 4 gambe-zampe) ma dato che fin dai 2 mesi ha sempre voluto stare in piedi dimostrando una forza di gambe non comune (occhio all'atleta in fieri!), era ipotizzabile questo sviluppo motorio cronologicamente anomalo (e basta con 'sto linguaggio da fisioterapista!), ma non cosí raro.
Insomma, mettendolo per terra si muoveva a malapena e se provava a muoversi piangeva dopo poco perché si ritrovava a pancia a terra (prono...) e inesorabilmente bloccato, ma da quel giorno se lo tiriamo in piedi sgambetta allegramente tra gridolini di piacere e sorrisi smaglianti alternati alle espressioni serie dovute allo sforzo e all'attenzione che ci deve mettere.
Ma quegli incerti inizi sembrano lontani, come pure i miglioramenti mostrati con orgoglio nella settimana successiva ai nonni Maria&Patrizio: dopo neanche un mese ora é un camminatore provetto, che percorre metri e metri (che per le sue zampette sono assai lunghi) senza sforzo apparente e con un gusto che solo lui puó davvero capire, ma che intuiamo bene visto che é ora la sua attivitá preferita e richiesta di continuo (no, non dice: "voglio camminare", ma tranquilli che sa farsi intendere). Inoltre ora pure l'anomalia evolutiva é risolta (uuh...) con un repentino apprendimento del gattonamento: negli ultimi due giorni, quasi a sorpresa, da 1 metro in 5 minuti (con intervalli di sforzi-pianti-aiuto) Michael Johnson Leoni é passato a 4 metri al minuto, il che fa presagire futuri mesi di spaventi per i due vecchi che se lo vedranno sfrecciare per casa verso ogni oggetto possibile creando disastri e rischi di ogni sorta...
A parte il movimento, il resto procede con calma: mangia sempre piú cibi solidi, piú volte al giorno, anche se con poca costanza, un giorno va bene, il seguente non mangia niente;
anche la varietá aumenta, tra passato di verdura, carne, pesce, formaggio, yogurt, gelato, biscotti, cracker, carote, banane, ma fa il difficile e per apprezzare un cibo nuovo ci vogliono giorni di insuccessi; la tetta rimane ineguagliabile e insostituibile, ma ci sono stati giorni in cui ha passato anche 6 ore senza, che per un fanatico come lui non é niente male.
Per i denti, altro che evoluzione: dopo l'entusiasmo della prima puntina bianca ancora a fine maggio, probabilmente spinta fuori per mettere a tacere tutte quelle insistenti domande al riguardo, le gengive di Michele hanno deciso di tornare a scioperare e a farlo impazzire a giorni alterni, senza peró nessun risultato. Per cui si continua ad aspettare, a sopportare i suoi giustificatissimi momenti di lagna inesorabile, a riempirgli la bocca di gel calmante e ad infilargli di forza un cucchiaio di tachipirina in bocca quando proprio non ce la fa piú.
Infine, piacevoli novitá serali: da quasi un mese ha addolcito i regolamenti sull'addormentamento, per cui non é piú necessario dargli la tetta ogni sera per farlo crollare, il che ha reso assai felici sia mammaEle, sollevata da un'incombenza ormai pesante, che papáMattia che ha volentieri preso il compito cosí tenero di portarlo in camera e coccolarlo fino a farlo dormire, per poi metterlo delicatamente nel lettino, sperando che ci voglia stare... Sí, perché l'unico problema é che il piccolo si sente grande (e alcune espressioni, pose e sguardi gli danno pienamente ragione, il che é allo stesso tempo affascinante ed inquietante) e avendo in camera un letto da adulto, e pure largo (1 piazza e mezza) non vede di buon occhio quella prigione di legno chiamata lettino e preferirebbe dormire su in quell'enorme mare bianco e morbido: in particolare di notte, quando si sveglia per lo spuntino, dopo la razione di tetta non ne vuole sapere del lettino, quindi MammaEle lo deve lasciare nel letto circondato da cuscini o, extrema ratio, portarlo nel lettone tra lei e il papá, con ovvie conseguenze negative sul sonno dei due vecchi, che non dormono molto bene con l'orsetto appiccicato...
Ma adesso che ReginaEle ha finito il capolavoro di punto-croce, magari il lettino é piú bello
e soprattutto Prinicipino non puó non darle soddisfazione, per cui in questi ultimi giorni pare si stia rassegnando a dover aspettare per gustarsi il letto grande.
(per ulteriori foto recenti, controllate la presentazione nella colonna di destra...)

3 commenti:

Elisa ha detto...

Eh...ma che meraviglia!!!!! Sono felicissima per voi e per il vostro piccolo, deve essere davvero una gioia incredibile...
Io ho vinto il Leonardo e da agosto ad ottobre sono in U.K. per uno stage in uno studio di architettura...Non so ancora dove sarò precisamente (nè lo studio, nè la località), ma, con un po' di organizzazione, riesco magari a trovare un weekend per venirvi a trovare!

Anonimo ha detto...

bellissimo il lavoro a punto croce finito ed attaccato: brava Elena!!!
Complimenti al piccolo-grande Michele: continua a provarci, poi ti divertirai un sacco!!!
E grazie a Mattia che ha la pazienza di passarci tutte queste belle notizie. Sob: ho guardato le previsioni su Cork e mi sembra sarà un weekend un po' uggioso, no?
Un caro "strucco" stretto stretto al trio! Baci, mammanonnachiara

Giovanni ha detto...

Farete correre pure lui?