La gita ha anche regalato un fruttuoso incontro: Michele é andato a conoscere la bimba sulla bici piú piccola del gruppo, per capire il suo futuro, e ha scoperto che Sarah é ormai troppo grande e aveva appena trovato chi le poteva dare una bici piú adatta alla sua etá, é l'ultima della famiglia e dei parenti per cui non ha a chi passarla, e cosí, sorpresa sorpresa, ci puó regare la sua bicicletta, per la quale ha ancora le rotelle! "Thank you, Sarah", abbraccio e via contenti!
Con i nostri ritmi sempre cosí blandi e le nostre giornate lunghe e monotone ci stavamo pure dimenticando di passare a ritirarla all'O'Donovan's Hotel (che in questo paesino di gente semplice e familiare funge da casella postale comune), ma per fortuna Michele, leggendo un libro con mammaElena venerdí mattina ha visto una bicicletta ed esclamato: "Sarah's bike" ("la bici di Sarah"). Per cui nel pomeriggio abbiamo rimediato, poi sabato i due meccanici l'hanno sistemata un po', hanno attaccato rotelle e campanello nuovo, poi il meccanico vero ha messo i freni nuovi e ora
MICHELE HA LA SUA BICICLETTA (se impara a non chiamarla piú Sarah's bike...)!
Per ora ci limitiamo al cortile, anche perché la strada qui é in salita, ma prossimamente allargheremo il campo d'azione, perché il piccolo-grande é ben lanciato!
1 commento:
VIVA MICHELE IN BICI!!!
sono proprio tanto orgogliosa del mio-tesoro-ciclista!
goditi le rotelline fin che serve, e attento, più che alle salite, alle discese!!! non precipitare a valle, mi raccomando, ed ascolta sempre con attenzione i consigli (e gli ORDINI) di mamma e papà.
un caro "strucco", nonna chiara
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