resoconto di viaggio - italiano (per chi puo' e vuole, quello english forse e' piu' bello)

Da Padova a Clonakilty (Ireland),

o meglio, dalla A alla Z,

in macchina

(Sabato 29, ore 8.30 – Domenica 30, ore 22.30, Dicembre 2007)

Altri lo hanno fatto, questo viaggio (Marco Piva, verso la Scozia, ad esempio), ma non si sono messi a scriverne come se fosse un’impresa epica… lo so non e’ niente di straordinario, pero’ fate finta di si’ e gustatevi queste righe


Bellissimo! E’ Michele, il mio bimbo, non c’entra niente con il racconto del viaggio, a parte che meta’ del carico era roba sua, pero’ fa sempre bene pensarci!


Clonakilty, la meta agognata, che spesso sembrava cosi’ lontana…


Dormire, una tentazione davvero subdola, infida, ma cantare a squarciagola, e non granche’ bene, e’ un antidoto eccezionale!


Eurotunnel: la prima volta, interessante montare in treno guidando… e molto apprezzati i 40 minuti di sonno!


Frejus: la maledizione della coda (3 ore e 45)! O forse bisogna incolpare quei simpaticoni delle autostrade, che ti scrivono sui loro bei cartelli luminosi “1 ora di attesa”, cosi’ tu fai i tuoi conti, capisci che sara’ scocciante ma ce la puoi fare lo stesso e non esci per cambiare strada, mentre le ore sono da 3 in su…


Grazie a:

-la generosita’ di Patrizio e Maria Trivellato, senza la quale non ci sarebbe stata alcuna macchina con cui fare il viaggio, o comunque non una super Fiat Marea, potente e grande abbastanza da sopportare l’incredibile carico (e aggiungiamo il regalo delle barre portatutto e la ricerca del portabici…, perche’ oltre a essere piena dentro, la macchina aveva il suo bel pacco sopra e una bici dietro!)

-i panini di Elena, ottimi!

-i Grisby e i cioccolatini al marzapane di MammaChiara, energia e consolazione necessarie

-CocaCola, invenzione deliziosa e fondamentale per chi non beve caffe’

-MammaChiara e i Trivellato per le cinghie elastiche

-Papa’ Ezio per l’indispensabile aiuto tecnico per il carico (e zioBeppe per il prezioso consiglio cinghie!)

-Tutti quelli (in Irlanda e in Italia) che hanno pregato per me o almeno mi hanno pensato

Ho guidato per 2157km, piu’ il treno e il traghetto!


Io, me, Mattia: l’unica compagnia durante due giorni, alla fine non mi sopportavo piu’!


Lungo! La prima risposta a qualsiasi domanda circa il viaggio.


Magnifico, lo spettacolo dell’alba dietro di me mentre guidavo verso Ovest, in Inghilterra: davvero uno spettacolo affascinante, con il cielo infuocato negli specchietti!


Nulla! La risposta a “Qualche problema con la macchina?”, il che fa capire che la lettera S ha funzionato alla grande


Occhio! Guidate sulla sinistra!” Eh si’, scendi dal treno e ti cambia tutto, ma un mese e mezzo di bicicletta in irlanda mi ha aiutato ad abituarmi e ora, dopo 500km in inghilterra, con sorpassi in autostrada, e 250 in Irlanda, con una 20 di rotonde, anche se di notte, vuote, direi che sono a posto!


Poliziotto, inglese, gentile, che mi ha lasciato andare senza fare altro che urlarmi una sgridata dopo che avevo superato una coda sulla corsia d’emergenza… Lo so, lo so, non si fa, ma mancava solo un km alla mia uscita, avevo i minuti contati e ne avevo gia’ persi troppi, altre macchine, inglesi, lo stavano facendo allegramente, per cui le ho seguite…


Quelli che… e’ troppo lungo, quelli che… e’ troppo pericoloso, quelli che… ma non da solo, quelli che… fai prima a comprarti una macchina li’, con la guida a destra, quelli che… la macchina e’ troppo carica… Ma ce l’ho fatta!!!


Ritardo, l’incubo! Dopo la coda al Frejus il viaggio si e’ trasformato in una corsa contro il tempo, e all’inizio l’ho persa: sono arrivato a Calais troppo tardi, ma per fortuna in questi casi ti fanno salire sul primo treno libero, e mi e’ andata bene; certo che cosi’ c’era meno tempo per attraversare l’inghilterra e arrivare al traghetto Galles-Irlanda entro l’orario di chiusura, ma ce l’ho fatta… per 13minuti!


Signore fammi arrivare sano e salvo, cioe’ fa’ che non succeda niente alla macchina, soprattutto che non si buchi una gomma, e che non mi addormenti!


Tachimetro: guardavo piu’ quello che la strada, per non superare i limiti, ma non quelli della strada, bensi’ quelli della macchina, dettati dal carico…


Un elicottero, la mia macchina per un elicottero!” Ecco cosa gridava Mattia III verso la fine, ormai quasi completamente pazzo, implorando un mezzo piu’ veloce, un modo per abbandonare quella maledetta strada...


Viva la Francia e i suoi caselli! (cogliete l’ironia, vero?) Ma non possono farti pagare quando esci dall’autostrada, anziche’ farti fermare ogni 100km, piu’ o meno???


Zzzzzzzzzzzzzzzzz dormire dormire, ecco cosa ho fatto a capodanno, altro che festeggiare: avevo sonno da recuperare e in piu’ mi sono beccato un po’ di raffreddore-mal di gola a forza di uscire dalla macchina calda nella notte fredda per sistemare qualche cinghia che sbatteva o per andare in bagno (visti i litri di cocacola…)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti, Mattia! Sei stato grande, come sempre! Buon Anno, buon 2008, a te e alla tua bellissima famiglia.
Eli

AL.O.F.T. ha detto...

grazie mille, buon anno anche a te, ci vediamo il 13 al battesimo?

Anonimo ha detto...

Contento che tutto sia andato bene....la prossima volta vi regaliamo il..."raggio trasportatore" di Star Trek!
Patrizio

Smart ha detto...

vogliamo foto, aggiornamenti, news, impressioni sulla casa nuova dall'Elena. Su su diteci come va :)

Anonimo ha detto...

bhe? adesso non c'è più niente? non battere la fiacca e racconta le reazioni di regina e pricipino...

Anonimo ha detto...

ciao!!!sono la chiara, ma, da brava imbranata, non riesco a partecipare con il mio nome, ma solo come "anonimo"... che fare (oltre alla brutta figura)?
baci a tutti... mi mancate!

AL.O.F.T. ha detto...

Sorry per non aver scritto ultimamente, ma sapete, l'emozione e l'impegno di aver qui Reg&Princ...

AL.O.F.T. ha detto...

Ehi, ma non c'e' nessuno li' che possa aiutare mammachiara a entrare con il suo account? Fratelli... ci siete?