Ah, le more!

No, lettori maliziosi... nessuna infatuazione per i maschietti, si parla di frutta!

Nonostante l'estate abbia sorvolato la nostra isola verde senza atterrare, le more sono maturate lo stesso, con qualche settimana di ritardo, ma altrettanto gustose e numerose come gli anni scorsi.
La differenza principale, quindi, é l'intraprendenza leonina, maturata a sufficienza per dedicarsi con impegno non solo alla raccolta abbondante, che giá l'anno scorso ci aveva permesso di deliziarci con torte e semplici scorpacciate (che anche l'amicoingleseTobia aveva apprezzato nella sua visita agostina), ma anche alla produzione di marmellata! Tanti di voi non lo troveranno niente di straordinario, si é sempre fatto, e anche i nonniTrivellato non sono nuovi a simili lavori, ma per la nostra giovane famigliuola é stata un'interessante novitá, stimolata dall'asilo di Michele, dove l'anno scorso avevano richiesto di raccogliere more (e Michele aveva apportato un gran contributo) per poi fare la marmellata con i bambini e mandarli a casa ognuno con il suo vasetto. L'hanno rifatto, ma questa volta li avevamo anticipati, grazie ad un sabato pomeriggio alquanto produttivo, a inizio settembre: uscita a piedi, con Sam in zaino, raccolta copiosa (nonostante le bocche dei piccoli) e via a casa: zucchero, pentola, vasetti, coperta... marmellatata pronta la mattina dopo, e buonissima (chiedere a Marta&John, nonno&Mirco, Evacollega per conferma)!

E domenica scorsa, altro giro, migliorando divertimento (Michele con la sua bicicletta), quantitá (da un kg di more, a 1.3) e qualitá (piú "liscia", frullando un po' la frutta, e con l'aggiunta di una mela, su suggerimento di Michele che porta le dritte dall'asilo).
Abbiamo anche avanzato qualche mora per un gelatino nei prossimi giorni e in giro ce ne sono ancora in abbondanza.

L'unico problema adesso é non esagerare con pane-e-marmellata...

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