
Purtroppo pare non bastare...
CI SIAMO SPOSTATI ANCORA: SIAMO IN GUATEMALA! guatemaleoni.blogspot.com "it's not where you're born, it's where you belong"
Con piú di un mese di ritardo, ma tanto ormai ci siete abituati, e in piú IlPargolo é sempre una valida scusa… ecco il resoconto dell’ultima vacanza
L’idea era di partire giovedí sera e portarsi avanti con il viaggio di avvicinamento, ma ReginaEle era stanca dalla giornata lavorativa, per cui abbiamo saggiamente deciso di prepararci con piú calma e in mattinata di venerdí 14 Novembre la GrandeMarea (é l’auto, tranquilli) ci ha trasportati come niente fino al Killarney National Park, prima tappa del viaggio: ne avevamo giá ammirata la placida bellezza a maggio con DonAndrea (neo parroco, da settembre: congratulations!), ma ci mancava e inoltre é talmente grande e vario che da vedere ce n’é sempre, per cui questa volta abbiamo puntato sul Ross Castle e ci siamo poi gustati una splendida passeggiata nei boschi, in riva al lago. Il tutto senza il diluvio che Andrea ricorda sicuramente…
Pranzo a sandwich in macchina, yogurt per Mick, e via per il vero Ring of Kerry, cioé il giro della Iveragh Peninsula, la piú grande e famosa del Sud Ovest d'Irlanda. Il giro o “drive”, prevede appunto di guidare (sono disponibili anche le versioni a piedi o in bici, ma magari in futuro, vah) lungo la costa deliziandosi gli occhi e il cuore con i paesaggi affascinanti delle scogliere, apprezzando intanto qualche paesino.
Purtroppo dopo la fortunata sosta nel parco il tempo nei seguenti due giorni non ci é stato amico e dopo un venerdí sera nuvoloso che non ci ha fatto gustare appieno la costa nord, il sabato é stato addirittura peggio, con un grande drappo bianco a coprire la vista dell’oceano e delle Skellig Islands; per fortuna la serata del sabato ha portato qualche miglioramento, per cui la costa sud-ovest possiamo dire di averla vista e almeno di aver colto che offre davvero panorami spettacolari, in particolare attorno a Waterville e poi Caherdaniel, dove abbiamo passato l’ultima notte. Comunque pare che la zona, reputata peró tra le migliori
Altra delusione per peggiorare il sabato “bianco” é arrivata da uno dei punti forti del nostro programma: una fabbrica di cioccolato, non di proprietá di WW (chi ha cultura libresco-filmico-grestina per intendere intenda), ma comunque interessante, se non fosse che i simpaticoni hanno deciso di lasciarsi con niente in bocca, piazzando un cartello per niente consolatorio che diceva “Sorry we are closed!” Ma ci siamo rifatti almeno la bocca con un sacchettino di squisite scaglie di cioccolato al limone comprate in un supermercatino locale, a peso d’oro…
Sembra una vacanza andata malino, ma non é cosí: certo ci siamo persi quello che sembrava il meglio
Veloce carrellata delle visite migliori:
Ring Forts = fortificazioni rotonde: ne abbiamo viste piú d’una da quelle celtiche a quelle medievali, tutte molto interessanti. Da ricordare quella di sabato mattina, con quel terreno pendente e scivoloso, davvero insidioso, tanto da far scivolare a terra papáMattiaconMicheleinzaino, per fortuna senza gravi conseguenze, a parte rottura dello zaino, che peró si puó usare lo stesso, un bello spavento, e tanto fango…
L’isola di Valentia
Svariati cerchi di pietra, standing stones (pilastri), dolmen….
Spiaggia di Glanbeg, con rovine di un’abbazia direttamente sul mare e, finalmente, veduta delle Skellig, in lontananza: prima o poi ci andremo, per vedere le costruzioni monastiche
Ma soprattutto, al primo posto, sugli scogli di Valentia Island, le orme di un “tetrapod” (quadrupede, simile a un coccodrillo), di 350 milioni di anni fa, testimonianza del primo anfibio che si sia mosso sulla terra: davvero stupefacenti!
Per concludere, saranno da ricordare le 2 notti, come le prime in ostello di Principino (la tradizione Leoni puó continuare!), e come un chiaro segno che IlPargolo preferisce dormire a casa: andare in vacanza gli piace, ma solo quando si tratta di stare in zaino e girare, giá la macchina non gli gusta piú di tanto, ma se si potesse ogni sera tornare a casa sarebbe meglio! Per capire meglio, cronostoria della notte a Cahersiven: a letto alle 9 (mezz’ora in ritardo sul solito orario), poi sveglia (con tetta o consolazione) alle 10.30 – 12.00 – 1.00 – 2.00 – 3.00 – 4.30 – 6.30, definitiva! La seconda notte, in un caratteristico ostello con affascinante “old style” (caminetto in soggiorno, cucina con mobile antichi…) in cui eravamo assolutamente da soli (gli ostellanti vivono nella casa dall’altro lato della strada), é andata meglio, visto che con un letto solo in camera Principino é stato tra i due vecchi e si é trovato meglio con solo due, tre sveglie…
Lungo post, vero? Ma dai che vi piace leggere le nostre avventure!
A parte il gusto per Marta e Nancy, noi le giraffe, le zebre e gli struzzi li avevamo appunto giá visti “in diretta”, ma i tapiri no (e forse vista l’incomparabile bruttezza se ne poteva anche fare a meno) e soprattutto non tutte quelle varietá di scimmie, gli alpaca, i canguri (che scorazzavano liberi) e i ghepardi; questi ultimi (cheetah in inglese), ben diversi dai leopardi (come spiegava un cartello), non erano invece liberi, ma in un’area delimitata da una rete, lungo la quale ogni pomeriggio alle 4.00 i visitatori si assiepano per assistere allo spettacolo della corsa per il cibo: un addetto lega un pollo ad un cavo, per poterlo far poi scorrere nell’area, scatenando le corse e i salti di quegli affascinanti felini, che con velocitá e grazia lo agguantano e sbranano…
Michele ha molto apprezzato, dimostrando molta attenzione e interesse per tutti gli animali che vedeva: é stato
Dopo qualche giorno con noi, un corso base di fotografia by Mattia, qualche serata a pub, e qualche migliaio di foto, Marta&Nancy sono ripartite, visto che la prima, dopo essersela spassata con un pupo solo, e pure parente (che sembra aver apprezzato l’esperienza della zia-maestra) era attesa da tutti quelli del suo asilo!
Qual’é stato il grande evento di Agosto? Le Olimpiadi.
E quale ospite migliore
Ecco allora che per il secondo turno di Agosto i protagonisti sono Adriano e Monica, arrivati venerdí 15 a Clonakilty dopo aver incontrato nonnoEzio a
Cercando di far coincidere turismo e orari delle gare, ce la siamo allegramente spassata per una settimana, tra giri nelle vicinanze e per Clon, giri piú lunghi per i due ospiti (ovviamente bagnati) e un ottimo pomeriggio in spiaggia per far volare il gabbiano aquilone arrivato in regalo. Di nuovo Elena ha sfoggiato le sue zuppe, apprezzate dagli ospiti, come ovviamente la carne irlandese.
Sfruttando i momenti di sole o almeno di meno brutto tempo siamo andati anche a visitare la penisola di Sheep’s Head, concludendo con camminata fino al faro.
No, troppo giovanilista
Ma tu ci hai capito qualcosa? A me pareva tutta una grande eccitazione per nulla, un bagnetto appena accennato, ‘sto vestitino banale e anonimo, niente figurine e colori, l’unica cosa divertente la teneva in mano papá e non ne voleva sapere di farmici giocare, la torta come al solito l’han mangiata loro…
Mmm, magari ci rimangono male
Allora andiamo sul semplice:
La benvenuta invasione italica é iniziata l'8 con nonnoEzio a cui LionsTourOperator ha proposto buona parte
- recupero alla bus station di Cork (che a voi sembra poco, ma per noi abitanti di un paesino senza semafori annegare nel traffico della cittá é sempre un’esperienza traumatica, soprattutto quando, inevitabilmente, l’arrivo degli ospiti coincide con il peggior momento della settimana, il venerdí pomeriggio, e la meta é la stazione delle corriere, adeguatamente posizionata vicino al centro, che significa sul perennemente ingorgato lungo-fiume…)
- sosta ristoratrice (per un primo assaggio dolciario) al pub appena fuori
- strada panoramica per ammirare le meraviglie
- grand tour della magione
- cena in uno dei ristoranti di Clonakilty per gustarsi ottimo cibo irlandese
- merenda a Inchydoney, la “nostra” spiaggia.
- passeggiata per il paesino
- tour dei reperti celtici dell’area, cioé vari cerchi o pietre singole
- giro delle spiagge e "gita al Faro" (senza Virginia Woolf, di grazia)
- serata in localino piccolo e affascianante per scoprire le gioie della musica tradizionale
- assaggi delle ultime squisite novitá nel menu di mammacuocaEle
- divertenti momenti casalinghi con il Piccolo Intrattenitore (parente
Come al solito, ringraziamenti per la visita e per il materiale portato su, in particolare l’attacco supplementare per il seggiolino da bici, che ci permette di spostarlo facilmente da una bici all’altra, cosí sia papá che mamma possono spupazzarsi il pargolo che tanto ama le gite in bicicletta.
Ok Ok, siamo in super ritardo, non scriviamo mai, questo blog é un disastro…
Cerchiamo di rimediare sommariamente, almeno per rimetterci in pari.
Cominciamo con un vecchio adagio: agosto, estate mia non ti conosco!
No, forse non era proprio cosí, ma comunque rende l’idea: dopo luglio orribile il mese successivo é stato… peggio! Niente di drammatico, nessun nubifragio da estate italiana (qui se ne vedono ben pochi) e nemmeno giorni di pioggia ininterrotti o freddo invernale, semplicemente ha piovuto, almeno un pochino, o il cielo é stato grigio almeno qualche ora, praticamente ogni giorno.
Per noi residenti certo non é stato simpatico, ma comunque qualche giornata decente l’abbiamo avuta e pomeriggi in spiaggia o in giro ne abbiamo passati di belli, mentre chi deve aver subito di piú questo tempo infame sono i nostri ospiti, soprattutto quelli che prima o dopo la visita hanno girato per l’Irlanda, che si sono presi tanta acqua da ricordarsela.
Ci sentiamo quindi in dovere di fornire un importante
AVVISO A TUTTI I FUTURI OSPITI:
Se vi é possibile, evitate di venire in luglio e agosto, visto che negli ultimi due anni sono stati i mesi peggiori. Si consigliano maggio, prima metá di giugno e seconda di settembre.